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Cronaca

Richiami illeciti per quaglie, anche nei vecchi tronchi

Dieci congegni a funzionamento elettromagnetico sono stati sequestrati dalla polizia provinciale nelle campagne di vari comuni. Servono ad attirare le prede con facilità. Nessun bracconiere avvistato

LECCE - Dieci congegni a funzionamento elettromagnetico, adatti per il richiamo delle quaglie stanziali o di passo autunnale, e costituiti da timer, batteria, registratore e altoparlante esterno, sono stati sequestrati la notte scorsa dagli agenti della polizia provinciale, coordinati dal tenente Giancarlo De Matteis, nel corso di un'operazione a contrasto del bracconaggio. Gli agenti, fino alle prime luci dell'alba, si sono appostati nelle campagne di diversi comuni salentini, sequestrando i richiami acustici, vietati dalle leggi che regolano l'attività venatoria.

La strumentazione riproduce fedelmente il verso delle quaglie che in questo modo vengono attratte in una vera e propria trappola. Una tecnica ormai diffusa tra molti, che consente un facile abbattimento delle prede, le quali si radunano nel luogo in cui viene collocato il richiamo acustico. I ritrovamenti sono avvenuti fra Lecce, Vernole, Melendugno e Carpignano Salentino. Gli agenti hanno individuato i punti da cui provenivano i ripetuti versi artificiali e, con l'aiuto di torce elettriche e molta pazienza, hanno scoperto i nascondigli dei richiami.

Bizzarri i modi per mimetizzare e "blindare" le attrezzature vietate dalla legge: incastonate nei vecchi tronchi di olivi secolari, protette con grossi catenacci e catene d'acciaio (divelte con molette tagliaferro e cesoie) o addirittura con vere e proprie colate di cemento fissate al suolo (recuperate con una mazza ferrata).

Nessun bracconiere è stato avvistato ma le attrezzature sono state disinnescate e rimosse per evitare che i volatili attratti dal suono diventassero facile bersaglio di caccia. Il comando di polizia provinciale, diretto dall'avvocato Antonio Arnò, ha rimesso le informative di reato, per ora a carico d'ignoti, alla Procura della Repubblica di Lecce per la convalida dei richiami acustici sottoposti a sequestro. Sono in corso le indagini per individuare dei responsabili dell'attività venatoria illegale.

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