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Cronaca Cavallino

Rifiuti, Cavallino e Ato la spuntano, niente proroga e indennizzo alle società

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Società ambiente e sviluppo e Monticava strade Srl per ottenere la proroga del termine di scadenza del contratto di concessione per la gestione della piattaforma per 27 anni e 6 mesi, o, il pagamento di una somma superiore ai 12 milioni di euro

LECCE - Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso proposto da Società ambiente e sviluppo e da Monticava strade Srl contro il Comune di Cavallino e l’Ato per la gestione dei rifiuti per la provincia di Lecce. 

L’appello era stato inoltrato per ottenere la proroga del termine di scadenza del contratto di concessione per la gestione della piattaforma per il trattamento dei rifiuti per 27 anni e 6 mesi, o, in alternativa il pagamento di una somma superiore ai 12 milioni di euro.

Il giudizio è stato introdotto dai ricorrenti per ottenere l’esecuzione di un lodo arbitrale che ha accertato il diritto della concessionaria a far valere il riequilibrio del contratto di concessione in conseguenza dei maggiori oneri sopportati nel corso della gestione dell’impianto. Il Tar del Lazio, tuttavia, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Ernesto Sticchi Damiani in difesa del Comune di Cavallino, ha respinto il ricorso.

Il contenuto del lodo arbitrale, di cui la concessionaria ha chiesto l’esecuzione, non contiene alcuna condanna nei confronti del Comune di Cavallino, il quale non è tenuto quindi ad accordare la proroga del termine di scadenza della concessione, né a corrispondere gli importi pretesi a titolo d’indennità. Nel giudizio l’Ato della provincia di Lecce era difesa dagli avvocati Achille Chiappetti e Roberto De Giuseppe.

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