Torna il diritto di accesso alle spiagge. Sei cancelli smantellati a Porto Cesareo
L'operazione congiunta è scattata questa mattina ed è stata condotta dai carabiniere, agenti di polizia locale, militari della capitaneria e personale del municipio. La rimozione delle strutture, lungo la litoranea, consentirà il libero ingresso al mare
PORTO CESAREO – Un’ondata di legalità ha bagnato lo Ionio. Un’operazione sinergica e congiunta è scattata, questa mattina, lungo il litorale di Porto Cesareo. I carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia di Campi Salentina, agli agenti di polizia locale, agli uomini della capitaneria di porto e del personale del municipio cesarino, hanno infatti smantellato sei cancelli e altre opere murarie che, abusivamente, impedivano l’accesso al mare.
Con un impegno finanziario di quattromila euro, il municipio del borgo ionico si è impegnato, fra l’altro, alla rimozione degli ancoraggi dei cancelli e al progressivo delle strutture, alla riparazione e ripristino delle vecchie sedi di ancoraggio dopo la rimozione dei cancelli a smaltire il carico dei cancelli rimossi e di eventuale materiale inerte.
Le strutture occultavano l’ingresso da alcune stradine laterali della strada provinciale 340, la litoranea che congiunge Torre Lapillo a Porto Cesareo. La situazione era stata, da tempo, segnalata da cittadini, vacanzieri e associazioni, i quali avevano denunciato l’impossibilità di raggiungere le spiagge libere. nel tratto di costa che va dallo “Scalo di Furno” a “Torre Lapillo”.
Gli accessi al mare erano stati chiusi tramite alcune sbarre di ferro. Un ostacolo che impediva anche il transito dei messi di servizio e soccorso come quelli per la stessa pulizia delle spiagge e per la nettezza urbana, o persino le autoambulanze. L’attività eseguita questa mattina ha dunque ripristinato lo stato di legalità, consegnando alla collettività il diritto inalienabile a poter accedere liberamente al mare e alle spiagge.
