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Cronaca

Rischio inquinamento: sigilli al deposito carburanti

I recenti sopralluoghi effettuati dalla polizia al deposito di carburanti di viale Taranto hanno spinto l'Autorità giudiziaria a disporre il sequestro dell'area. Intanto la ditta garantirà la bonifica

Appena una settimana fa l'ultimo intervento degli agenti della questura aveva accertato la continua fuoriuscita di gas nocivi dal deposito "Semeraro", in viale Taranto a Lecce. Un sopralluogo sollecitato dagli stessi residenti in zona, nauseati dal tanfo nauseabondo che il sottosuolo sprigiona incessantemente aveva risollevato una mini-ecologica a ridosso delle tante palazzine che sorgono attorno. Il rischio, affiorato negli ultimi tempi, è che residui di benzina si infiltrino a macchia d'olio nel sottosuolo, contaminando la falda acquifera.

In giornata l'autorità giudiziaria ha disposto alla polizia provinciale il sequestro dell'area di 4mila e 600 metri quadri. La ditta Semeraro, nel frattempo, sta provvedendo autonomamente alla bonifica del terreno, anche se spetterebbe al Comune di Lecce avviare i lavori destinati ad un controllo dell'area urbana adiacente ai depositi di carburanti e garantite la salubrità dell'aria.

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