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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rissa in piazza per il posto delle bancarelle, un ferito a martellate in testa

Ambulanti cinesi contro senegalesi davanti al Castello di Carlo V, per i posti da occupare. La polizia ha denunciato due persone. In tre sono finiti al pronto soccorso. Un giovane africano ha riportato una prognosi di dieci giorni

 

LECCE – Botte da orbi e martellate in testa: la guerra dei poveri in piazza Libertini macina feriti e procura denunce, una baraonda andata in scena nel pieno di una notte d’estate, nel cuore del centro di Lecce, sotto gli occhi attoniti dei passanti. Pessimo biglietto da visita per una città che ambisce al turismo come fonte primaria, questa scazzottata, solo l’ultima in ordine di tempo, fra ambulanti che sostano davanti al Castello di Carlo V, per accaparrarsi il posto migliore dove collocare la bancarella. L’ennesima scia violenta di un problema annoso e mai risolto.

Tutto è avvenuto poco intorno alle 21 di ieri, quando il centralino della polizia è diventato rovente per le chiamate di chi stava assistendo a scene simili ad un film di Bud Spencer. Opposti, gli uni davanti agli altri, gruppetti di senegalesi e cinesi. Quando i poliziotti hanno raggiunto la piazza, accanto alle poste centrali, hanno trovato cinque uomini che stavano discutendo in maniera a dir poco concitata. In

breve, sono stati ricostruiti i fatti e s’è accertato che poco prima dell’arrivo della volante vi era stata una lite, per questioni di collocamento delle bancarelle, tra un senegalese di 20 anni, M. S. A., e due cittadini cinesi, Q. Z. di 50 anni e Q. X., 23ene, tutti venditori ambulanti.

Nel tentativo di sedare la lite, in cui è rimasto coinvolto il fratello del senegalese, M. S. C., 21enne, intervenendo, sarebbe stato colpito sulla fronte da Q.Z., che non si sarebbe fatto scrupolo di assestare un colpo di martello. Sul posto è arrivato anche personale del 118 che dopo le cure del caso ha condotto il malcapitato giovane africano al pronto soccorso. Fortunatamente, le lesioni non sono state molto gravi e giudicate guaribili in dieci giorni. Ma gli è andata bene.

I due cinesi, a loro volta, hanno avuto prognosi di tre giorni ciascuno, per ferite procuratesi durante la zuffa. Un testimone dei fatti, ha permesso agli agenti di ritrovare e sequestrare il martello utilizzato nella lite, che era stato nascosto nel gazebo dei due cinesi, sotto alcune scatole di cartone. Q.Z e Q.X sono stati denunciati a piede libero per lesioni personali in concorso. 

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