Ritrovati in mezza Italia cinque smartphone rubati d'estate sullo Ionio
Le vittime erano al mare a Gallipoli. Dalle denunce, la scoperta che gli apparecchi erano finiti persino nelle province di Napoli e Parma
GALLIPOLI – Cinque smartphone rubati in estate ad altrettante vittime ritrovati in pieno inverno, sparsi qua e là per l’Italia. Inutile dire che cinque siano state anche le denunce, tutte accomunate dal reato contestato: ricettazione aggravata.
Le indagini sono state avviate dai carabinieri della stazione di Gallipoli dopo la presentazione in caserma, avvenuta ad agosto, di più vittime di furti. Ragazzi tra i diciassette e i ventiquattro anni di Sabaudia, Sogliano Cavour, della stessa Gallipoli e di Sala Consilina che, in ferie fra Baia Verde e Rivabella, si erano viti sottrarre sotto gli ombrelloni telefoni di ultima generazione quali Samsung Galaxy S4 ed S5 e Lumia 640, per un valore di oltre 600 euro ciascuno.
Gli accertamenti tecnici hanno condotto i militari nei punti più disparati della penisola, tanto da essere denunciati non solo due salentini, T.S., 32enne di Racale, e G.D., 25enne di Seclì, ma, risalendo sempre più su sulla mappa, anche C.V., 20enne di Trani, S.C.S., 30enne di Afragola (Napoli) e C.I., 30enne di Borgo Val di Taro (Parma).
In tutti i casi i carabinieri sono partiti dai tabulati telefonici, sviluppati fino a scoprire che i telefoni, dopo i furti, erano stati utilizzati con altri numeri di telefono. Da qui, gli approfondimenti investigativi hanno portato all’identificazione di più persone, tutte risultate in possesso degli apparecchi.
Raccolti quindi gli indizi, i militari della “Città Bella” hanno ottenuto dall’autorità giudiziaria il mandato di perquisizione a carico dei sospettati.
Nei giorni scorsi è stata eseguita l’attività di ricerca, con l’aiuto dei carabinieri delle località interessate. La refurtiva è stata ritrovata e sequestrata, in attesa che venga restituita ai malcapitati. I giovani sono stati accusati di ricettazione, tanto più che al momento è impossibile stabilire se ciascuno di loro sia anche autore del furto.