A fuoco nella notte la roulotte del gestore del Mambo Italiano

GALLIPOLI – Il fuoco ha divorato tutto. Di quella che era una roulotte, ora c’è solo lo scheletro in lamiera, annerito e praticamente al tappeto. Quasi si stenta a percepire la forma originaria. Il tutto per un evento che, per ora, non trova una spiegazione. Nel senso che i vigili del fuoco intervenuti sul posto non hanno ancora sciolto le riserve.

Non è chiaro, dunque, sa se si tratti di un evento doloso o accidentale. Di certo, i carabinieri della compagnia locale vogliono vederci chiaro. Perché la roulotte apparteneva a un giovane imprenditore della “movida”, 20enne di Galatina, che gestisce il noto locale “Mambo Italiano”, sulla Collina di San Mauro, nei pressi della litoranea Gallipoli-Santa Maria di Leuca, non lontano da Lido Conchiglie (territorio di Sannicola). 

La roulotte, non assicurata per questo tipo di eventi, era parcheggiata nel piazzale che sorge nei pressi dell’ingresso del locale, in una zona alberata. Ed è ovvio che i militari della compagnia, diretti dal tenente Francesco Battaglia, non abbiano assolutamente preso sottogamba l’episodio. Perché fra Gallipoli e dintorni, da diverso tempo sembrano essere diventati un po’ troppi i veicoli bruciati. E perché, qualora fosse accertato il dolo, bisognerebbe comprendere il movente. E quando si tratta di attività d’impresa, specie nell’ambito del divertimento, l’attenzione è sempre molto alta.

Di certo, il “Mambo Italiano” negli ultimi tempi ha avuto un po’ di tribolazioni. L’estate scorsa è stato chiuso a fine luglio. Un sequestro preventivo nato dopo un controllo della guardia di finanza, che ha ravvisato presunte irregolarità sotto il profilo delle autorizzazioni. Un provvedimento, però, che è stato revocato già ai primi di agosto, dopo il ricorso proposto dal gestore. Ora, questo incendio per cause sconosciute.