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Cronaca Gallipoli

Rubano borsetta davanti ai bagnanti, presi due ventenni

Un operaio e un perito informatico, di Napoli, hanno approfittato del fatto che la proprietaria facesse il bagno. Visti da altri turisti, sono stati fermati dalla sicurezza e arrestati dai carabinieri

GALLIPOLI - Sono stati traditi dall'eccesso di sicurezza, dalla presunzione di poterla fare franca sotto gli occhi di altri bagnanti. Ma gli è andata male e per Alessandro Autiero e Ciro Esposito si sono spalancate le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola, con l'accusa di furto aggravato dopo essere stati beccati in flagranza di reato.

Ieri pomeriggio i due ventenni, di Napoli, erano sulla spiaggia di uno stabilimento della Baia Verde, come migliaia di altre persone. Era l'ora in cui il sole inizia a tramontare, attirato come dalla forza di gravità dalla pancia molle del mare. Una turista, campana anche lei, di Avellino, aveva deciso di fare un tuffo, forse per imprimere nella sua memoria il ricordo di un paesaggio mozzafiato, lo stesso visto e rivisto durante la vacanza gallipolina ma che, comprensibilmente, non stanca mai.

In quel frangente i due giovani, che forse stavano osservando da prima i movimenti della donna e dell'amica con cui si accompagnava, hanno preso la borsetta contenente denaro, documenti e carte di credito e poi l'hanno nascosta nella loro auto, una Smart parcheggiata a circa 300 metri di distanza. Ma una volta rientrati nello stabilimento hanno trovato ad attenderli gli uomini della sicurezza che intanto avevano allertato i carabinieri della compagnia di Gallipoli, impegnati peraltro con alcune unità in borghese proprio nel pattugliamento del litorale, luogo di diversi furti, anche all'interno di auto in sosta, nei giorni più affollati dell'estate.

Sono stati alcuni turisti a osservare i movimenti dei ragazzi napoletani - il primo operaio e il secondo perito informatico - e a riferirli ai responsabili dello stabilimento. Una volta tornati sul "luogo del delitto", sono stati trattenuti senza troppi complimenti fino all'arrivo dei militari che li hanno interrogati e costretti, nel giro di pochi minuti a confessare il furto. All'interno della loro auto, oltre a recuperare la borsetta della turista avellinese, i carabinieri hanno rinvenuto anche una carte di identità ed un tessera per il bancomat di un giovane turista, presumibilmente anch'esse di provenienza dolosa. Il tipo di auto con la quale i due 20enni sono giunti nei pressi dello stabilimento balneare ha fatto presumere che abbiano agito da soli.

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