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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ruffano

"Ruffano a Teatro", si chiude con "Sarto per Signora"

Grande successo anche quest'anno per la manifestazione, che ha permesso alla città di conquistare anche il premio Loggione 2008

Grande successo anche quest'anno per la manifestazione "Ruffano a Teatro". Giovedì si chiuderà questa terza stagione che ha visto un'enorme presenza di pubblico, tantissimi gli appassionati che sono arrivati da tutto il Salento per vedere in scena le diverse compagnie che si sono susseguite, dalla Calandra alla Messapia e ovviamente la Busacca. Non possiamo dimenticare anche le compagnie nostrane come "U Passatiempu", compagnia che si cimenta in rappresentazioni in vernacolo con un'ambientazioni tipica: la festa di San Rocco, che tanta risonanza ha nel paese e nel Salento. La soddisfazione degli amministratori è evidente, il sindaco Nicola Fiorito presente in teatro è entusiasta della buona riuscita della stagione 2007/2008, ma anche perché Ruffano si è aggiudicato il premio Loggione 2008.

Prossima e ultima data giovedì 10 aprile alle 19,30 Sarto per Signora, di Georges Feydean realizzata dalla compagnia teatrale La Busacca. "Sarto Per Signora" è una delle più note e fortunate pochade di George Feydeau anche perchè è una delle più comiche. Feydeau è considerato, dopo Moliére, uno dei più grandi autori del teatro comico francese. I suoi personaggi tendono ad essere molto strani, ma ancor di più lo sono le situazioni nelle quali questi personaggi vengono a trovarsi. Il teatro di Feydeau è una macchina perfetta che produce infinite risate e "Sarto per signora" lo conferma. Lo spettacolo, debuttò per la prima volta nel 1887, ebbe da subito un enorme consenso di pubblico e di critica contribuendo al rilancio del vaudeville francese. Si tratta di una esilarante pièce che diverte il pubblico con scambi di identità, sotterfugi, equivoci capaci di far rivivere l' atmosfera frizzante e la voglia di divertirsi nella Parigi di fine '800. La commedia è ambientata proprio a Parigi e narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali.

Il protagonista in questione, infatti, avendo un animo libertino, tradisce la moglie con un'avvenente signora a sua volta sposata ad un alto ufficiale. Il medico è costretto a fingersi sarto e anche gay quando viene scoperto dal generale appartato con sua moglie in un atelier in disuso. Gli adulteri tuttavia non finiscono qui, perché lo stesso ufficiale tradisce a sua volta la consorte con un'altra donna che è la moglie di un funzionario amico del dottor Molieaux.Quindi una serie avvincente di tradimenti, menzogne in un crescendo di bugie sempre più irreparabili. Il risultato è un meccanismo di precisione, una perfetta sincronia che nel finale, nel momento, cioè, in cui viene scoperto il gioco, esplode in una miriade di coriandoli e fuochi d'artificio.

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