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Cronaca Porto Cesareo

Salento sandwich. Le nostre vite in mezzo ai "mostri"

Sarebbe dovuta andare nella rubrica della "Foto del giorno", ma lì, spesso, preferiamo lasciare i tramonti da favola. Questa foto invece, è altro, e merita spazio più approfondito e lunghe riflessioni

Ve la pubblichiamo e come questa "bella" foto, ragazzi di "Noi non vogliamo l'ecomostro di Punta Saponara". La sacralità della vita e dell'ambiente non si trova solo nei luoghi preposti alla preghiera, chiese, templi, sinagoghe, moschee, ma anche e soprattutto osservando un gabbiano che vola all'orizzonte, un tramonto, una scogliera che accoglie le onde del mare, una macchia mediterranea.

Queste dinamiche della vita non sono romantiche, sbagliato pensare solo così, sono sacre. Sono di per sé preghiere, mantra che ripetono incessantemente il respiro dell'universo. E' un fottuto controsenso pregare ognuno il suo dio, per chi l'ha, di fronte ognuno il suo altare, e poi vomitare cemento a due passi dalla sabbia per scrivere "Fine" ad uno dei più suggestivi tramonti del Pianeta. Questa è la vera bestemmia di fronte la quale, pare di capire, pochissimi, si indignano.

Il turismo e l'economia nel Salento non passano da qui. Non passano dagli alberghi sul mare, dall'ambiente deturpato, non passano dall'inefficienza delle amministrazioni che non sanno raccogliere spazzatura, non passano dai residenti condonati delle marine salentine, dai palazzinari senza scrupoli che scambiano l'estate per l'occasione della grande abbuffata, con tutte le conseguenze del caso.

La provincia di Lecce è codice rosso in fatto di malattie tumorali, schiacciata com'è dagli insediamenti petrolchimici e siderurgici. Con la tramontana prendiamo il vento sporco che arriva dall'Adriatico, con lo scirocco le correnti rosse di ponente. Salento sandwich. Le nostre vite in mezzo. E la fine, l'altra fine del nostro mondo sarà a due passi da qui? La centrale nucleare a sud di Torre Lapillo? Lì dove è già provincia di Taranto del Grande Salento? Lì perché le acque dolci sorgive, nella zona del parco delle splendide e vecchie "Saline", serviranno a raffreddare le viscere del mostro più mostro di tutti? Dove state portando il mio Salento, dove.

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L'immagine della torre che si staglia sul cielo al tramonto è uno dei ricordi più vecchi e radicati nella nostra memoria, fin da quando eravamo bambini, e pensiamo che per tutti quelli come noi, cresciuti sotto il sole estivo di Torre Lapillo sia così: splendida scenografia di tante giornate, passate in spiaggia dal mattino fino alla sera .... Ci piange il cuore vedere adesso quella "cosa" lì, e pensare che uno dei fotogrammi della nostra vita sia stato deturpato così radicalmente...

I membri di "NOI NON VOGLIAMO L'ECOMOSTRO "PUNTA SAPONARA"
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