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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Stadio / Via Cesare Abba, 46

Salta il convegno con Front National. E si stavano riunendo i contestatori

Incentrato sul tema della Xylella, avrebbero dovuto partecipare quattro eurodeputati dell'estrema destra francese

LECCE – A Gallipoli è filato tutto liscio come l’olio. Nessun problema reale, anche perché il dispiegamento di forze dell’ordine era massiccio. A Lecce, però, è saltata la visita di Edouard Ferrand, Mireille d'Ornano, Sylvie Goddin e Philippe Loiseau, gli eurodeputati francesi del Front National di Marine Le Pen, giunti in Puglia da due giorni.

Nella “Città Bella”, insieme con il leader leghista, Matteo Salvini (che sta svolgendo un tour elettorale in tutta Italia), hanno partecipato a un pranzo sociale a sostegno della lista di Sandro Quintana, candidato sindaco. In seguito, gli eurodeputati avrebbero dovuto raggiungere il capoluogo per il loro scopo principale. La delegazione francese, infatti, è arrivata in regione per uno studio ravvicinato, sul campo, in merito al problema della Xylella Fastidiosa e per comprendere, quindi, come si stia affrontando nel Salento la battaglia al batterio nocivo per gli ulivi.

A tal proposito, i politici d'Oltralpe, avrebbero dovuto partecipare alle 18 a un convegno organizzato dall’associazione imprenditoriale Laica, al civico 46 di via Cesare Abba, intitolato: “Xylella: un fenomeno ancora da capire. Burocrazia europea e realtà dei campi”. Vi avrebbero dovuto prendere parte tecnici, esperti del settore e imprenditori. E si sarebbe toccato anche un altro argomento, quello dell’immigrazione, al momento fra i principali dibattiti aperti in Europa.

L’incontro, però, è stato annullato e intorno alle 15 è arrivata alla stampa una comunicazione ufficiale. “L’evento prevedeva un dibattito – dichiara nella nota Roberto Fatano, il presidente della Libera associazione delle imprese e dei professionisti del Salento, – sul tema della Xylella e dell’immigrazione che avrebbe visto la contestazione di alcune delle posizioni assunte dal Front National, a nostro parere estremamente discutibili”.

“Siamo costretti ad annullare l’evento per una questione di sicurezza”, ha poi sottolineato Fatano. “Abbiamo, infatti, registrato l’adesione di un numero così alto di persone da non consentire lo svolgimento della manifestazione stessa”.

Questa la motivazione ufficiale, in cui, in controluce, partendo proprio dalle dichiarazioni di Fatano, s’intravede forse una decisione dettata da dubbi sull’opportunità di portare avanti l'evento, considerando l’ideologia di fondo che anima e ispira il Front National.

Di certo, l’incontro era aperto solo agli ospiti ed esteso alla stampa, ma all’esterno si sarebbero presto assembrati anche alcuni contestatori (pioggia permettendo). In particolare su Facebook, nelle ore precedenti, il collettivo “Terra Rossa” aveva richiamato “tutti i compagni e tutti gli antirazzisti” a riunirsi intorno alle 17 nei pressi dell’ateneo.

Da lì, presumibilmente, avrebbero poi raggiunto via Abba, in zona Settelacquare. In realtà, nei messaggi inviati su Facebook, si è fatta anche un po' di confusione sugli ospiti. Ovvero, si è diffusa senza filtro la notizia infondata che lo stesso Matteo Salvini si sarebbe recato a Lecce con gli eurodeputati. In realtà, non solo Salvini oggi non è mai passato da Lecce, recandosi direttamente a Gallipoli, ma la sua presenza non era mai stata prevista nemmeno da Laica.

A ogni modo, la “sola” partecipazione degli eurodeputati del Front National sarebbe stata sufficiente a motivare una protesta, magari con qualche lancio di uova e probabilmente nulla di più grave (come accadde nel maggio dello scorso anno, quando Salvini si presentò al Tiziano per sostenere la candidatura di Mauro Giordano).

La questura aveva ovviamente già da tempo assunto le contromosse. La Digos s’è fatta consegnare in anticipo i nomi dei partecipanti al convegno che si sarebbe dovuto svolgere questo pomeriggio, mentre all’esterno è stata disposta la presenza di polizia, con la camionetta del Reparto mobile, e carabinieri. L’annullamento dell’evento, ha ovviamente sciolto l’assembramento di contestatori prima ancora che si riunissero. Tutto è rimasto nel mondo virtuale. In via Abba, ancora per diverse ore, ha fatto sosta qualche pattuglia delle forze dell'ordine a titolo puramente precauzionale. 

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