Tragedia: ragazza 22enne s'impicca con la tracolla della borsa dopo lite
Il corpo è stato trovato nelle campagne fra San Cassiano e Botrugno. Ieri sera la denuncia di scomparsa dei genitori, che ai carabinieri hanno spiegato di aver visto la figlia uscire dopo un'animata discussione con il fidanzato. Niente però lasciava presagire il tragico epilogo
SAN CASSIANO – Un epilogo tragico e sconvolgente, forse del tutto inatteso, anche perché non preannunciato da alcun biglietto. Tutte le indicazioni sembrano condurre verso l’ipotesi del suicidio, forse maturato come gesto istintivo e non ponderato, considerato lo sviluppo repentino dei fatti. Sarà, però, probabilmente un’ispezione più approfondita del medico legale a fare luce sulla dinamica precisa. Gli investigatori, infatti, vogliono fugare ogni possibile dubbio.
Certo è che da sabato pomeriggio non si avevano più notizie di una ragazza di 22 anni, peraltro compiuti da pochi giorni, residente con la famiglia a San Cassiano. I genitori, visibilmente preoccupati, nella tarda serata di ieri avevano sporto denuncia di scomparsa presso la stazione dei carabinieri di Nociglia, preoccupati da un’assenza ormai fin troppo prolungata.
Ai militari hanno spiegato che la figlia, che lavorava come barista, al momento della scomparsa aveva finito di discutere animatamente per telefono con il suo fidanzato e che dopo quest’episodio era uscita da casa con l’umore profondamente alterato, senza dare più alcuna notizia di sé.
Una lite fra coppie molto giovani è vicenda che sta nelle cose, appartiene al vissuto quotidiano di tante persone, è quasi iter obbligato sulla via della maturazione. Eppure, con il trascorrere delle ore e l’impossibilità di raggiungerla per telefono, l’ansia s’è fatta sempre più forte. Di certo, se sia stata o meno propria quella lite la principale molla scatenante dell'episodio, purtroppo questa mattina è avvenuta la tragica scoperta.
Il corpo è stato ritrovato privo di vita in una zona di campagna, alle spalle del supermercato Conad di via Roma, dunque lungo la direttrice per il limitrofo comune di Botrugno. Era adagiato nei pressi di uno dei tanti alberi. Fra coloro che l'hanno rinvenuto, anche il fidanzato, dato che in diversi hanno partecipato alle ricerche, il che rende la videnda ancor più triste.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Maglie per le prime indagini e del Reparto operativo di Lecce per i rilievi, insieme con il medico legale Alberto Tortorella e il pubblico ministero di turno, Maria Vallefuoco.
Dai segni e da altri elementi, sembra che per mettere in atto il folle gesto sia stata usata la tracolla della borsetta, rinvenuta accanto, la quale si sarebbe poi snodata, facendo adagiare il corpo nella terra. Ulteriori approfondimenti, comunque, saranno utili a fare piena chiarezza su questa terrificante vicenda che colpisce una piccola e solitamente tranquilla località nelle campagne intorno al Magliese.
