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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pietro in Lama / Via Caduti Strage di Via Capaci e Via D'Amelio

Epifania di sangue. Furgone dei dolci torna da fiera, agguato per rapina: due feriti gravi

Tutto è avvenuto poco dopo dopo mezzanotte a San Pietro in Lama. I due uomini, proprietario e dipendente di una ditta, stavano parcheggiando il mezzo con il suo carico, quando è sbucato l'individuo appostato nei pressi del garage. Voleva i soldi incassati ed ha fatto subito fuoco. Sul posto i carabinieri della compagnia di Lecce

SAN PIETRO IN LAMA – Due colpi di pistola al torace lo hanno lasciato vivo per miracolo. Un altro esploso al collega, all’altezza della gamba. E’ il bilancio di un agguato e di un momento di follia, avvenuto poco dopo la mezzanotte, a San Pietro in Lama. Due commercianti di dolciumi, proprietario e dipendente, sono rimasti feriti in una violenta rapina da parte di un individuo, che potrebbe aver agito con ogni probabilità assieme a un  complice. I feriti, peraltro stretti da un legame di parentela  in quanto cognati, sono Patrizio Cappa, di 50 anni, e di Massimo Nestola di 41 anni, il primo di San Pietro in Lama, l'altro di Leverano.

Tutto è accaduto in via Caduti della Strage di Capaci, quando il malvivente armato ha atteso che i due commercianti tornassero col furgone verso il garage, dopo essere stati per lavoro a una fiera, quella di Maglie. Pochi secondi ed è accaduto il finimondo. E’ entrato all’interno del giardino, e raggiunti i due malcapitati ha cominciato a urlare: “Dammi l’incasso, dammi l’incasso”.

A nulla è valso il timido tentativo del titolare del furgone  di far desistere il rapinatore. Quest’ultimo ha esploso i colpi: uno ha raggiunto proprio il titolare del camion: il proiettile, il cui calibro è ancora in fase di accertamento, ha perforato la gamba, attraversandola. E’ stato accompagnato successivamente presso il pronto soccorso dell’ospedale “vito Fazzi”, dove i medici gli hanno riscontrato una frattura al perone. Ora è ricoverato nel reparto di Ortopedia, e tenuto sotto osservazione.IMG_8075-2

Più gravi, invece, le condizioni del dipendente: quest’ultimo è stato invece raggiunto da due colpi. Entrambi lo hanno centrato al petto: è vivo per miracolo. Le lesioni procurategli dal malvivente, infatti, hanno danneggiato anche gli organi interni. Ora è sotto monitoraggio presso il reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale del capoluogo salentino.

Sul posto, oltre agli operatori del 118, anche i carabinieri di San Pietro in Lama e della compagnia di Lecce guidati dal maggiore Pasquale Carnevale, e i colleghi della scientifica, diretti dal luogotenente Vito Angelelli. Le indagini, alle quali prendono parte anche i militari del Reparto operativo, diretto dal colonnello Saverio Lombardi, sono state avviate negli istanti successivi all’accaduto. Gli inquirenti stanno lavorando incessantemente dalla notte, per risalire all'autore dell'episodio.

Il luogo della violenta rapina

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