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Cronaca Sannicola

Adesca ragazzine e tenta di sottrarre pistola a un agente: in comunità

Protagonista un uomo marocchino, residente a Sannicola. Vigilanza speciale per un anno. Trasportato in un centro a Matera

SANNICOLA – In più occasioni avrebbe adescato delle ragazzine, tutti minorenni, a scopo sessuale, tanto da essere stato più volte segnalato. Non solo. Nel corso di uno degli interventi effettuati dal personale del commissariato di polizia di Gallipoli, per non farsi controllare, avrebbe opposto una ferma resistenza nei confronti di un agente delle volanti, arrivando persino a tentare di estrarre la sua pistola d’ordinanza dalla fondina (e per fortuna, non riuscendovi), continuando però a dimenarsi, sferrando calci e pugni.

Protagonista di questi gravi episodi, un 52enne, marocchino d’origine, anche se da tempo residente a Sannicola. Nei giorni scorsi, per quanto riguarda il suo particolare caso, i carabinieri della stazione locale e gli agenti del commissariato gallipolino, hanno notificato la misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata. Sarà valida per un anno. Nel periodo in questione, dovrà permanere presso una comunità terapeutica di Matera, dove è stato accompagnato dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria.

Viola l'affidamento in prova, in carcere

E’ finito invece in carcere Francesco Montefusco, 40enne gallipolino, noto alle cronache. Ieri pomeriggio, l’hanno arrestato sempre gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato per aver violato più volte le prescrizioni previste per l’affidamento in prova ai servizi sociali. L’Ufficio di sorveglianza del Tribunale di Lecce ha quindi emesso un’ordinanza che annulla il beneficio della misura alternativa. Montefusco sta scontando una pena residua per reati riguardti lo spaccio di sostanze stupefacenti.

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