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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sannicola

Svaligia casa, testimone lo incastra e lui confessa: "Preziosi venduti a compro oro"

Cristian Solida, 22enne di Tuglie, bloccato a Sannicola. Il furto, fra contanti e preziosi, per oltre 900 euro. In tutta la zona vi è stato di recente un picco di colpi in abitazioni. I carabinieri indagano per capire se sia sempre lui l'autore. Parte della refurtiva recuperata a Casarano

SANNICOLA – Gli era riuscito tutto bene, o quasi. Contanti in tasca scovati rovistando nei cassetti dell’appartamento preso di mira, nell’arco della stessa giornata aveva anche già racimolato altri soldi, cedendo a un “compro oro” i monili che aveva a sua volta trovato e (ovviamente) rubato. Peccato per lui che non avesse fatto i conti con il classico occhio indiscreto, quello di un parente della vittima, che ha permesso ai carabinieri di acciuffarlo nel giro di poco tempo e di recuperare l’intera refurtiva.

Fra i reati che lo stesso procuratore Cataldo Motta indica fra i più “odiosi”, per quanto forse le leggi non siano adeguatamente severe, vi è il furto in appartamento, che negli ultimi tempi ha avuto un picco preoccupante. E non solo nel capoluogo o nelle marine (queste ultime, un vero classico: è più facile entrare per l’assenza dei proprietari, trattandosi perlopiù di residenze estive).

Il più delle volte esistono vere e proprie bande specializzate, ma non mancano nemmeno gli “interpreti” che agiscono in solitaria, magari improvvisando spinti dalla necessità di raggranellare qualche gruzzolo. Come nel caso di Cristian Solida, 22enne di Tuglie, già noto per reati analoghi, “pizzicato” dai carabinieri della stazione di Sannicola e, posto di fronte alle sue responsabilità, perfino reo confesso. Avrà pensato che, collaborando, avrebbe alleggerito in qualche modo una posizione ormai compromessa.

DSC02236-2Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Sannicola in collaborazione con i militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Gallipoli. Tutto è avvenuto quando, intorno alle 13, si è presentato in caserma un uomo, affermando che poco prima aveva visto Solida scavalcare il muro di cinta dell’abitazione della suocera, nel centro abitato di Sannicola, e poi scappare.

Primo passo è stato controllare l’interno dell’abitazione. Ed è così che è venuto a galla il furto consumato. Le vittime hanno constatato come all’appello mancassero sia preziosi in oro per un valore di oltre 500 euro, sia soldi in contanti per altri 400 euro. Il testimone aveva però bene impresso in mente il volto del tugliese (i due comuni distano, peraltro, poco più di 5 chilometri l’uno dall’altro) e così sono subito scattate le ricerche, avendo un nome preciso da ricercare.

Quando alla fine Solida è stato trovato, posto di fronte all’evidenza, ha ammesso di essere l’autore del furto. Ha quindi riconsegnato i soldi ed ha fatto anche di più: ha rivelato ai carabinieri il luogo in cui si era recato per vendere i monili. Si tratta di un negozio di “compro oro” di Casarano.

solida cristian-2I carabinieri si sono recati sul posto per una verifica, recuperare i preziosi, che sono stati riconosciuti dalle vittime e quindi riconsegnati. Probabilmente non ci speravano più.  Il giovane è quindi finito in arresto e destinato ai domiciliari, in attesa del giudizio con il rito direttissimo.

Le indagini, però, non si fermano qui. Nella zona fra Sannicola e Tuglie, infatti, sono diversi i furti in abitazioni denunciati negli ultimi tempi. I carabinieri vogliono quindi approfondire i fatti e capire se anche in altri “colpi” vi sia la mano di Solida. Da non dimenticare, infine, che nel mese di febbraio si era registrato un picco di furti in appartamenti anche in altri centri limitrofi, in particolare Alezio e periferia di Gallipoli. Insomma, s’indaga su più fronti a caccia di tracce ed evidenze.   

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