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Cronaca Alessano

Sbarco di migranti, fuga e arresto degli scafisti. Al "don Tonino" è emergenza

Operazione della Guardia di Finanza, che ha bloccato i soggetti, che hanno tentato di riprendere il largo, a Marina di Novaglie, su un gommone oceanico. Tra i migranti, 4 minori. Ma tornano i disagi al centro: la struttura è satura

Marina di Novaglie  - Avevano appena fatto sbarcare l'ennesimo carico di migranti, approdato sulle coste salentine e stavano tentando la fuga in mare a bordo del loro gommone oceanico, munito di tre potenti motori. È stato lì, che per due scafisti albanesi, sono scattate le manette ai polsi da parte della uardia di finanza di Gallipoli, arrivata sul posto con una vedetta veloce.

Attimi convulsi, quelli vissuti al largo di Leuca, nella notte, quando, nell’ambito di un articolato servizio di contrasto ai traffici illeciti e all’immigrazione clandestina via mare, i finanzieri hanno fermato il potente natante, che aveva da poco trasportato sulla costa di Marina di Novaglie una cinquantina di persone.

Alle 3.20 circa, a poco più di un miglio al largo di Marina di Novaglie, la vedetta ha intercettato il gommone diretto a forte velocità e a luci spente verso la costa, con a bordo numerosi migranti: il gommone, per salvaguardare la prioritaria incolumità dei migranti, non è stato immediatamente attaccato ma monitorato dai Finanzieri sino all’impatto sulla costa.

Scafisti (1)-3I due scafisti, giunti in prossimità di Marina di Novaglie hanno sbarcato il carico di migranti, poi, accortisi della presenza dell’unità navale delle fiamme gialle, hanno tentato di riprendere il largo a forte velocità, con manovre pericolose e con l'obiettivo di sottrarsi alla cattura. Il breve inseguimento si è, però, concluso, con la vedetta delle Fiamme Gialle, che è riuscita a bloccare la corsa del potente gommone, traendo in arresto i due scafisti di Valona: M. F. di 41 anni e B.D. di 37 anni.

Scafisti-2Le pattuglie della guardia di finanza hanno individuato e bloccato sul posto dell'approdo 37 migranti appena sbarcati, mentre altri 13 migranti sono stati rintracciati e fermati dai carabinieri della Compagnia di Tricase. I 50 migranti sono tutti uomini, prevalentemente di nazionalità pakistana e in buono stato di salute. Tra loro anche 4 minori: tutti sono stati accompagnati al "don Tonino Bello" di Otranto, per le operazioni di identificazione e per essere rifocillati, grazie al personale della Misericordia.

Ma al centro di primaria accoglienza è già emergenza, in quanto, all'interno della struttura, era ancora presente un gruppo appartenente al precedente sbarco, vista l'impossibilità di trasferirle nei vari Cara pugliesi, anch'essi saturi. E, quindi, con le cinquanta persone, giunte quest'oggi, si ripropone il problema dei numeri: il centro può ospitare tra le 50 e le 54 unità, mentre al momento sono 92 unità quelle accolte all'interno. Dalle informazioni, pare che attorno alle 14 debba partire un primo gruppo, anche se ancora non si conosce quanti lasceranno la struttura e dove verranno trasferiti.

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