Sbarco di Natale, in 59 approdano sulle coste del basso Salento
Sono tutti uomini, di provenienza afghana, libica e pakistana, quelli che, nella notte, hanno raggiunto il litorale in località Ciolo. Sono stati condotti presso il "Don Tonino Bello" di Otranto, mentre si cercano gli scafisti
CIOLO (Gagliano del Capo) - Quasi fosse una caricatura del Natale. Una parodia mal riuscita, di quelle che lasciano soltanto l'amaro in bocca. Da un lato, l'incremento di nubi e maltempo. Dall'altro, la riduzione -drastica- delle temperature. Eppure, loro non si sono arresi. In 45, tutti maschi, tra i quali una decina di minori, sono approdati sulle coste della località "Ciolo". Sono stati avvistati mentre, raccolti in piccoli gruppi, tra le 2 e le 7 del mattino, muovevano in direzione dei centri abitati, verso l'entroterra, sulla strada che congiunge Gagliano del Capo ad Alessano.
Giunti sul posto, i carabinieri della compagnia di Tricase non hanno potuto fare altro che accertare la veridicità della segnalazione telefonica, prestando immediatamente i primi soccorsi agli immigrati. Non si hanno ancora notizie dell'imbarcazione utilizzata per la traversata, né sono stati intercettati gli scafisti. Gli immigrati, tutti di origine afghana, pakistana e libica, sono stati condotti presso il centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, dove si sono svolte le operazioni di identificazione e di primo soccorso, da parte dei volontari della Croce rossa italiana, prima del trasferimento nel Cara di Foggia, che ha dato disponibilità.