In 38 sbarcano a Torre Veneri. Lo scafista si allontana con un gommone rosso
Un gruppo di migranti di nazionalità siriana è stato rintracciato all'alba da polizia e guardia di finanza. Alcuni nella zona di Torre Veneri, altri sulla via che collega San Cataldo alla città. Un'imbarcazione sarebbe stata notata allontanarsi poco dopo
SAN CATALDO (Lecce) – Sono stati rintracciati poco prima delle sette di questa mattina, nella zona di Frigole, di fronte a uno specchio d’acqua grigio e a tinte poco nitide come le loro speranze. Quando la luce del sole non era ancora esplosa. All’alba, 38 individui, tra cui 8 minori, sono stati rintracciati nel borgo adriatico. Un primo gruppo, nei pressi di località “Torre Veneri”, è stato fermato dal personale della questura leccese. I migranti, tutti di origine siriane, si erano divisi in piccole comitive e sono stati individuati in due punti del litorale adriatico.
Il secondo gruppo, composto da 14 persone, è stato raggiunto dalle fiamme gialle sulla via che collega la marina leccese alla città, dopo aver dunque percorso un lungo tragitto a piedi. I cittadini stranieri sarebbero giunti a bordo di un potente gommone di colore rosso, poi presumibilmente ripartito in fretta dopo aver fatto approdare i migranti.
Sono queste le prime informazioni al vaglio degli inquirenti, i quali stanno eseguendo un’attività di indagine congiunta, per chiarire se nei gruppi, rintracciati rispettivamente dagli agenti di polizia e dalla guardia di finanza, possano essersi mimetizzati alcuni dei responsabili della traversata.
I 38 individui di nazionalità siriana versano in buone condizioni di salute: sono stati tutti sottoposti alle visite mediche, per scongiurare eventuali rischi o complicazioni dovuti al viaggio, per poi essere trasferiti presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto. Sul luogo dello sbarco, intanto, sono giunti anche i militari dell’Ufficio locale marittimo di San Cataldo, i quali hanno eseguito un’attività di pattugliamento in mare subito dopo il rintraccio, alla ricerca del mezzo utilizzato.
Alle operazioni hanno anche collaborato gli agenti del commissariato di Otranto, i carabinieri della compagnia di Lecce (che hanno fermato due stranieri) e il personale del Corpo forestale, il quale ne ha invece rintracciati altri quattro. La modalità con la quale è avvenuto questo ennesimo sbarco lascia presupporre una certa familiarità dello scafista con il luogo. Sono quasi 400 i migranti giunti sulle coste salentine negli ultimi tre giorni, alcuni dei quali approdati proprio a San Cataldo.