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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Network", il Riesame scarcera due degli arrestati

Un 25enne e una ragazza di 29 anni, entrambi coinvolti nel maxi blitz del 26 febbraio, sono tornati in libertà. Lo ha stabilito il Tribunale del riesame di Lecce, accogliendo le tesi difensive dei rispettivi legali. L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Ros e dalla squadra mobile del capoluogo salentino

LECCE – Ha lasciato il carcere Pantaleo Mazzeo, 25enne di Caprarica, una delle persone arrestate nell’ambito dell’operazione denominata “Network”, che ha portato ad un blitz congiunto, al termine di due filoni di indagine condotte dai carabinieri del Ros, il Reparto operativo speciale dell'Arma, e quello della Squadra mobile della questura leccese. Denominata “Alta marea” la prima, condotta dal mese di agosto del 2012, fino  a maggio 2013, e “Terra d’Acaia”, da aprile 2010 al mese di settembre del 2011, la seconda, le due attività sono confluite in un’unica operazione.

Una “rete” che non si riferisce esclusivamente alla collaborazione fra forze dell’ordine, bensì a quella sorta di holding criminale creata dai 43 indagati, appartenenti a vari gruppi mafiosi della frangia leccese della Sacra corona unita. Il Tribunale del riesame ha annullato, condividendo in pieno la tesi difensiva del legale di Mazzeo, l’avvocato Silvio Verri, l’accusa di associazione per delinquere contestata al 25enne, ritenendo che non vi siano gravi indizi di colpevolezza. L’indagato, cui l’accusa contesta anche l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha così ottenuto gli arresti domiciliari.

Ad accusare Mazzeo sono le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. In particolare è Alessandro Verardi, che con le sue dichiarazioni ha ricostruito interessi e strategie dei vari gruppi, dalle estorsioni ai lidi al traffico internazionale di droga, a indicare in Mazzeo colui che gli avevava fornito il documento per lasciare l’Italia e raggiungere la Spagna nel corso della latitanza. Dalla penisola iberica Verardi aveva fatto da collegamento per gli acquisti di partite di droga, in particolare hashish e cocaina. Carichi di sostanza stupefacente che dalla Spagna raggiungevano il Salento attraverso i corrieri della droga.

E’ tornata in libertà un’altra degli arrestati: Veronica Murrone, 28enne di Castrì di Lecce, al centro di una presunta attività di spaccio. Il Riesame ha annullato la misura nei suoi confronti. Quelle di Mazzeo e Murrone sono le uniche posizioni (su oltre venti tra quelle esaminate) per cui il Tribunale della libertà ha accolto e condiviso la tesi difensiva, esprimendo parere favorevole alla scarcerazione. In tutti gli altri casi, l’istanza è stata respinta. 

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