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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scarica in strada inerti dei lavori in villetta, cittadini chiamano ispettori

Sanzionata una ditta che a Spiaggiabella sta ristrutturando un immobile. Un operaio andava avanti e indietro dal cassonetto di via Ustica, depositando i rifiuti, invece di smaltirli secondo le normative. E scattano una multa di oltre 2mila euro e il sequestro del camion

LECCE – Sono stati alcuni cittadini ad avvisare l’ufficio ambiente del Comune di Lecce che a Spiaggiabella ha inviato ispettori e polizia locale. E in breve si è risaliti all’autore dell’abbandono indiscriminato di materiale inerte. L’operaio di una ditta non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità. Stava lavorando alla ristrutturazione di una villetta. Ed aveva deciso di scaricare in modo non proprio civile gli avanzi.

Tutto è nato quando i cittadini hanno notato un autocarro andare avanti e indietro, con matrie edile di risulta, dai dintorni del cassonetto di via Ustica, creando accanto una collinetta di calcinacci e tufo. Una volta arrivati, gli ispettori non hanno avuto grosse difficoltà a capire da dove provenissero i rifiuti. Per ora sono scattate sanzioni per oltre 2mila euro, alle quali aggiungere il sequestro del mezzo. Ditta e operaio rischiano anche la denuncia penale.

“Vecchi infissi, tegole, mattonelle, calcinacci, detriti di tufo, laterizi, ferro, vetro, legno e plastica, materiali pericolosi come lastre di eternit, barattoli di vernici, sono classificati come residui da demolizione e costruzione. Spesso anziché essere conferiti in discariche o presso centri di recupero autorizzati - commenta l’assessore Andrea Guido - vengono scaricati ed abbandonati da camion nelle campagne, lungo le strade o nei pressi dei cassonetti stradali”.

“L’obiettivo è sempre lo stesso: abbattere i costi e le spese di gestione a danno della salute e dell’ambiente. Sempre più spesso, però, accade anche che questi atti di dichiarata inciviltà vengano notati da residenti o passanti i quali, per fortuna, allertano immediatamente i miei uffici o le forze dell’ordine”.

Guido ringrazia quindi chi, animato da senso civico, non ci ha pensato un istante a segnalare l’episodio e aggiunge un’ultima considerazione: “Tante volte nel corso degli ultimi mesi ho ricevuto villeggianti e comitati popolari di Spiaggiabella i quali hanno sempre lamentato situazioni di degrado ambientale nella marina”. “E’ giusto rilevare che la villetta da cui proveniva il materiale abbandonato è una delle residenze estive della stessa marina e che tutti coloro che hanno visto nell’operato dell’amministrazione comunale le cause del degrado – conclude - forse dovrebbero rendersi conto che quasi sempre i problemi derivano invece dal comportamento di qualcuno fra gli stessi vacanzieri o proprietari delle abitazioni”.

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