Schianto ad alta velocità contro il muro: muore 41enne

MELENDUGNO - Ai soccorritori si è presentato uno scenario spaventoso. Un corpo letteralmente dilaniato, dopo un volo di circa 200 metri, a causa di un schianto di una violenza inaudita contro un muretto che costeggia la carreggiata. Così ha perso la vita Fabio Santoro, 41enne di Melendugno. E lì che stava rientrando questo pomeriggio, mentre si trovava in sella alla sua motocicletta. Un vecchio modello di Kawasaki, una Gpz.

Stava percorrendo la strada che collega la marina di San Foca a Melendugno. L'incidente si è verificato in un tratto di rettilineo, che segue una curva e ne precede un'altra. Al momento non è ancora chiaro perché Santoro abbia perso il controllo del mezzo, questo lo diranno i rilievi della polizia municipale, ma appare certo come viaggiasse ad una velocità sostenuta.

Il centauro è finito fuori strada, e, oltrepassato il cordolo di cemento, è andato a sbattere violentemente contro un muretto di cemento che separa quel tratto di provinciale da un podere, all'interno del quale si trovava uno stabilimento per la vendita di olio. Per non meno di tre o quattro volte la moto Santoro, ormai fuori controllo, ha impattato contro il muro. I colpi sono stati micidiali, i mattoni stessi, in molti punti, si sono rotti. Il corpo di Fabio è rimasto straziato, lungo quel tragitto maledetto.

Persino il casco, che indossava regolarmente, si è spaccato nella parte superiore. Nell'ultimo tratto di strada la moto è poi finita nella corsia opposta. Il fatto che in quel momento non stesse sopraggiungendo nessuno ha evitato che si consumasse un'altra tragedia. Santoro, senza una fissa occupazione, lascia una moglie ed un bambino di 4 anni.