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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Parabita

Scioglimento del Comune, respinta incandidabilità per sindaco e assessore

I giudici hanno respinto la richiesta del ministero dell'Interno peri due amministratori. Accolta, invece, per Giuseppe Provenzano

LECCE – I giudici della seconda sezione civile del Tribunale di Lecce (presieduta da Piera Portaluri), dopo una complessa istruttoria e con un articolato provvedimento, hanno respinto la richiesta di incandidabilità formulata dal ministero dell’Interno nei riguardi dell’ex sindaco di Parabita, l’avvocato Alfredo Cacciapaglia, assistito dall’avvocato Pietro Quinto, e dell’ex assessore Biagio Coi, difeso dall’avvocato Luciano Ancora. Entrambi erano in carica all’epoca dell’adozione del provvedimento di scioglimento. Sono pendenti innanzi al Consiglio di Stato e al Tar della Lazio due procedimenti riguardanti proprio il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Parabita, e l’ulteriore provvedimento di proroga della gestione commissariale straordinaria

Il Tribunale di Lecce ha, invece, accolto la richiesta di incandidabilità nei confronti dell’ex vicesindaco Giuseppe Provenzano, il quale, peraltro, si era dimesso immediatamente, non appena fu oggetto di contestazione penale. La decisione non è definitiva, potrà infatti essere impugnata ed è, comunque, subordinata ai provvedimenti che nei prossimi giorni potranno essere assunti nei giudizi amministrativi pendenti.

L’avvocato Pietro Quinto, nel commentare la sentenza, sottolinea “come trovino ulteriore conferma, anche se in altra sede, le argomentazioni già esposte e sostenute dinanzi al giudice amministrativo alla luce delle quali è oggettivamente impossibile sollevare qualsivoglia censura nei confronti dell’avvocato Cacciapaglia, quale sindaco del Comune di Parabita, avuto riguardo alla personalità del professionista e dell’amministratore i cui atti  non hanno mai subito alcuna censura anche in sede amministrativa, atteso che tutti i ricorsi proposti nel corso del mandato dell’Amministrazione Cacciapaglia sono stati sempre rigettati attraverso una valutazione positiva dell’attività amministrativa svolta”.

In questo senso l’avvocato Quinto esprime soddisfazione alla luce non solo degli aspetti prettamente giuridici della questione, ma anche per una valutazione amicale e di apprezzamento nei riguardi del collega Cacciapaglia.

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