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Cronaca

E' morto Mario Signore: il Salento ricorda il docente mite e lungimirante

Nato a Rionero in Vulture nel 1939, ha prima insegnato nelle scuole superiori per poi diventare associato di Filosofia teoretica nel 1980 e straordinario di Filosofia morale dieci anni dopo. E' stato tra i primi a sollecitare l'istituzione dell'università a Lecce

LECCE – L’Università del Salento e più generale la comunità leccese piangono la scomparsa di Mario Signore, avvenuta la scorsa notte nell’ospedale di Bologna dove il docente universitario era ricoverato per un tumore che gli era stato diagnosticato solo poche settimane addietro. Nato in provincia di Potenza nel 1939, a Rionero in Vulture, a Lecce ha studiato e avviato il proprio percorso professionale, prima negli istituti superiori, dal 1980 come associato di Filosofia teoretica e dal 1990 straordinario di Filosofia morale.

Il primo a ricordarlo è proprio il rettore dell’ateneo salentino, Vincenzo Zara: “Autore di centinaia di pubblicazioni, ha ricoperto negli anni numerosi incarichi istituzionali conducendo parallelamente un intenso lavoro di ricerca, da ultimo con un’attenzione particolare per le tematiche di bio-etica e del rapporto tra etica ed economia. Lo ricordiamo per la sua lucida e brillante comunicativa, che lo scorso febbraio abbiamo avuto modo e fortuna di apprezzare intatta nella sua viva e ironica testimonianza nel corso della Conferenza d’Ateneo. Alla famiglia, ai colleghi a lui vicini e alle generazioni di studenti che lo hanno avuto come maestro va il nostro cordoglio”.

"Ho avuto il privilegio di conoscere Mario Signore apprezzandone l’intima qualità umana e la non comune capacità di cogliere il senso profondo delle cose - ha dichiarato Teresa Bellanova, sottosegretario alle Politiche del lavoro - senza mettere mai in difficoltà l’interlocutore. Una dote rara che ha connotato il suo lavoro intellettuale e il suo impegno politico, rendendo preziosi l’uno e l’altro per la nostra comunità, oltre che per l’Università del Salento. Altri, meglio di me, sapranno parlare del filosofo, dell’intellettuale, della sua straordinaria capacità pedagogica. Eppure è proprio tutto questo che ha nutrito il suo essere uomo impegnato nelle istituzioni e in politica, il suo spendersi per la qualità di questa città e di questo territorio sui terreni a lui più congeniali, il suo non rassegnarsi alle cose così come sono, ed è questo il magistero che ci sentiamo di dover raccogliere”.

Salvatore Capone, deputato del Pd, ricorda il “senso umanissimo delle cose che ho appreso da lui e che è stato fondamentale per la mia vita politica e per la mia prima esperienza di sindaco, decisa anche su suo incoraggiamento. Una politica del pensiero, il pensiero della politica insieme all’esperienza profonda della fede: questo ci ha insegnato Mario Signore e per questo non smetteremo mai di essergli grati”.

Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, rende merito alla lungimiranza del docente: “A Signore e ad altri precursori insigni come lui dobbiamo la intuizione e la fortunata scommessa vinta della Libera Università di Lecce. Fine oratore e accademico dal valore umano e dalla sensibilità eccezionale la comunità salentina tutta gli e' doverosamente grata per ciò che ha fatto per il nostro Salento

Cordoglio e riconoscenza anche da parte della Fondazione Fòcara di Novoli: “Il professor Signore - ha commentato il sindaco, Oscar Marzo Vetrugno - è stato da subito vicino alla fondazione, condividendone lo spirito e gli obiettivi, seguendone i primi passi sin dalla nascita e collaborando attivamente fino all’ultima edizione della fòcara 2015. La sua prematura scomparsa rappresenta una grave perdita per il mondo accademico e per la nostra fondazione. Di lui  ricordiamo l’alto profilo scientifico, improntato ad un umanesimo rigoroso,  l’impegno nella formazione, l’estrema disponibilità e la preziosa amicizia”.

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