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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Viale Stadio

Invasione di campo, poi guerriglia attorno allo stadio. Squadra sotto assedio

Terminata la partita contro il Carpi, circa 200 tifosi giallorossi hanno provato ad accedere agli spogliatoi. Una volta all'esterno, si sono susseguiti scontri e sassaiole in cui sono rimasti feriti tre agenti e un fotogiornalista. Un arresto e una denuncia

LECCE – Definirla guerriglia non è soltanto appropriato, ma doveroso. Questa l’ultima parola che si colloca a piè di pagina nel calendario sportivo della squadra che, questo pomeriggio, ha sfiorato la serie B, soffiata ai supplementari dai calciatori del Carpi. Un’invasione, di almeno 200 tifosi giallorossi, colti da delusione, ha creato scompiglio nello stadio “Via del Mare”.

Sono scesi dalla Curva Nord, hanno aperto un cancello ed hanno raggiunto l’imbocco degli spogliatoi: qualcuno di loro è riuscito a scendere lungo i gradini. Un cordone composto da steward ha tentato di fare scudo per fermare la massa inviperita. Gli ultras hanno mandato in frantumi i vetri, divelto i cartelloni pubblicitari, per poi riguadagnare gli spalti.

Dopo pochi minuti, all'esterno dell'impianto, la scena era quella di una battaglia: ovunque sirene della polizia, cassonetti incendiati. Urla e panico lungo l’anello che costeggia il campo sportivo. Alcuni tifosi hanno preso di mira un veicolo della polizia di Stato: dopo aver spaccato i vetri, hanno appiccato il fuoco. Sul posto, oltre al personale della questura e ai militari dell’Arma, anche i vigili del fuoco per domare le fiamme esplose in più punti e contribuire alla messa in sicurezza dell’area.

torce-2Mentre i sostenitori del team modenese, nella bolgia infernale che si andava delineando, stavano festeggiando la promozione acclamando i calciatori emiliani accorsi a salutarli, all’esterno i poliziotti in tenuta antisommossa hanno fatto partire i lacrimogeni, per placare i tafferugli. Quando la formazione modenese ha poi deciso di riguadagnare la via degli spogliatoi, dagli spalti sono piovuti applausi e, almeno in campo, la situazione è tornata sotto controllo.

Fuori no: tre agenti sono rimasti feriti durante la sassaiola – sembrerebbe non in maniera grave - in corrispondenza della porta numero 15, e sono stati soccorsi dal personale della Croce rossa e trasportati presso l’ospedale “Vito Fazzi” per essere medicati. Durante gli scontri, anche un fotogiornalista leccese è stato colpito con calci allo stomaco mentre si trovava chino per recuperare la propria macchina fotografica, scivolata nella calca. E' stato trasportato presso l'ospedale "San Giuseppe" di Copertino dove è stato sottoposto ad alcuni accertamenti sanitari per chiarire la gravità delle lesioni.

L'attività investigativa, avviata immediatamente per dare un volto ai facinorosi, in più fotogrammi ritratti con sciarpe giallorosse sulle teste. Gli agenti delle volanti e i colleghi della Digos hanno eseguito un arresto e una denuncia nei confronti di due dei presunti responsabili. Ma gli interrogatori e i fermi di alcuni individui si susseguono senza sosta negli uffici della questura, in un andirivieni che proseguirà fino a notte inoltrata, in attesa di eventuali  sviluppi nella giornata di lunedì.

Gli scontri all'esterno dello stadio

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