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Cronaca

Accoltellarono il figlio di un consigliere comunale: condannati a 16 mesi

Arriva il verdetto per i due ragazzi che il 12 dicembre del 2012 aggredirono un 18enne in piazza San Michele a Castrignano del Capo

LECCE - Si è concluso con la condanna a sedici mesi di reclusione il processo col rito abbreviato nei riguardi di due giovani di Castrignano del Capo accusati di aver accoltellato, il pomeriggio del 12 dicembre 2012, un ragazzo di appena 18 anni, figlio di un consigliere comunale, in piazza San Michele, nel centro del paese. Ieri, il giudice Sergio Tosi ha inflitto otto mesi a Francesco Micheli, di 30 anni, e otto mesi e venti giorni a Damiano Cordella, di 35, concendendo solo a quest'ultimo, incensurato, il beneficio della pena sospesa.

Il verdetto, di cui non sono ancora note le motivazioni, ha tenuto conto del fatto che gli imputati (difesi dall'avvocato Luca Puce) hanno già provveduto a risarcire la vittima.  Proprio per questo il reato di lesioni gravi è stato sanzionato come lesioni semplici. Dopo l'aggressione, avvenuta all'esterno di una caffetteria, il malcapitato fu trasportato da un familiare al pronto soccorso dell'ospedale "Cardinale Panico" di Tricase, dove i medici gli riscontrarono ferite all'addome. La prognosi fu di dieci giorni.

Stando alle indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Tricase, durante la lite, Micheli avrebbe immobilizzato il 18enne e Cordella gli avrebbe sferrato una coltellata. Quest'ultimo infatti rispondeva oltre che di lesioni, anche di porto ingiustificato d'arma in luogo pubblico.

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