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Cronaca Centro / Viale dell'Università

Parte de “Il Barroccio” finisce sotto sequestro. Solidarietà e polemiche in rete

Gli agenti di polizia municipale di Lecce hanno apposto i sigilli alla copertura esterna del noto chiosco di viale dell'Università. All'origine del provvedimento, mancate autorizzazioni edilizie. Sui social network divampa la discussione, il bar continua a funzionare regolarmente

LECCE - I messaggi di protesta si rincorrono incalzanti sulle bacheche dei social network, da parte dei numerosi avventori de “Il Barroccio”, tra i locali più gettonati della città. La parte esterna al chiosco - che, sorgendo nei pressi dell’Obelisco, ha praticamente trascinato parte della movida leccese nella zona di Porta Napoli – è stato posto sotto sequestro questa mattina, da parte degli agenti di polizia municipale del capoluogo salentino, a causa di mancate autorizzazioni edilizie.

La misura preventiva, nello specifico, è stata disposta dal magistrato, Massimiliano Carducci, a seguito di alcune presunte irregolarità relative alla tettoia esterna, sostenuta da alcune travi in legno. La richiesta per l’utilizzo delle strutture amovibili era stata avanzata tempo addietro dai soci del pub che volevano offrire un "riparo" ai tanti frequentatori che hanno affollato il locale anche d'inverno. Ma l’Ufficio urbanistica di Palazzo Carafa aveva respinto la domanda, a causa di alcuni vincoli paesaggistici che scaturiscono dalla vicinanza al centro storico. Il locale resta comunque aperto e fruibile.

Soltanto lo scorso 24 maggio c'è stato un primo inconveniente di carattere amministrativo: nel corso di un concerto, gli agenti intervennero contestando ai gestori del “Il Barroccio” l’utilizzo di casse acustiche e di un mixer di un tipo non conforme a quanto previsto nell'autorizzazione. Inevitabilmente l'esibizione fu condizionata e ridimensionata dall'accaduto e forti si levarono i malumori di chi, come la cantante, riteneva l'episodio incompatibile con la candidatura di Lecce a Capitale europea della cultura per il 2019, invitando i presenti a farsi sentire sui social network.

Un punto di ritrovo per centinaia di giovani

I locali della movida leccese sono, da tempo, oggetto di controlli e ispezioni da parte della municipale la quale aveva già espresso, in più occasioni, la volontà di intensificare i sopralluoghi nel centro della città barocca, per verificare la regolarità dell'occupazione del suolo pubblico da parte degli esercenti, e la confomità della strumentazione utilizzata per diffondere musica.

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