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Cronaca

“Diamo uno sguardo alle maglie”. Finanzieri si fingono clienti: 12 denunce per contraffazione

Una maxi operazione eseguita in tutto il Salento: sequestro di oltre tre milioni di prodotti. Oltre alle conseguenze penali, anche per ricettazione, multe salate

LECCE – Capi di abbigliamento contraffatti, ma anche materiale elettrico privo di certificazione di sicurezza, piccoli elettrodomestici con marchi falsi e persino cosmetici non originali. Un maxi controllo è stato eseguito su tutto il territorio da circa un centinaio di finanzieri del comando provinciale, nel corso degli ultimi giorni. L’attività, però, era già cominciata prima, con appostamenti e monitoraggi interni ai negozi, in abiti civili. Nei vari comuni del Salento, a “dare un’occhiata” agli scaffali, vi erano i militari delle fiamme gialle.

 Sono in tutto 27 gli interventi nel Tacco, mentre 12 le denunce scattate nei confronti di gestori di attività commerciali; la metà italiani, gli altri stranieri: tre a Lecce, altrettante nell’hinterland e ulteriori tre a Gallipoli. Altre due a denunce anche a Otranto e, infine, una a Casarano: i provvedimenti per i reati di contraffazione e ricettazione. Tre i sopralluoghi eseguiti in città, quattro nei comuni limitrofi, nove nel Gallipolino. Inoltre, altri tre a Otranto e nei paesi vicini, due a Tricase, altrettanti anche a Maglie e Casarano. Oltre alle conseguenze penali contestate ai responsabili, i finanzieri hanno elevato una quindicina di sanzioni amministrative, per svariate migliaia di euro.

Il totale dei prodotti posti sotto sequestro è di 3 milioni e 590mila pezzi, per un valore di alcuni milioni di euro. Di questi, la maggior parte erano prodotti privi di norme di sicurezza, senza certificazioni comunitarie. Altri erano indumenti(circa 148mila), cosmetici e accessori con marchi contraffatti. Buona parte del materiale è anche composto da pezzi elettronici e prodotti alimentari. Il piano straordinario di controllo è stato eseguito anche nel resto della regione, tra il 15 e il 16 febbraio, per contrastare il fenomeno illecito della contraffazione, anche tramite l’utilizzo delle banche dati a disposizione delle fiamme gialle e del sistema di intelligence.

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