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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Fermato un gommone: viaggiava con 7 quintali di marijuana

Tre albanesi arrestati, sono tutti di Valona. Nella notte l'inseguimento per mare, nel Canale d'Otranto. L'imbarcazione è stata notata dalle vedette della guardia di finanza

OTRANTO – Stavano trasportando un carico di oltre 7 quintali di marijuana, ma non hanno avuto nemmeno il tempo di avvicinarsi alle coste salentine: i finanzieri li hanno accerchiati e bloccati. E in arresto sono finiti  tre albanesi, un 38enne, un 24enne e 23enne, tutti di Valona.

Non solo migranti. Dopo aver intercettato ben due velieri pieni di stranieri (quasi un centinaio in tutto), al largo di Santa Maria di Leuca, arrestando due bielorussi, i militari della guardia di finanza hanno scovato anche un maxi carico di sostanze stupefacenti.

L'avvistamento

Tutto è avvenuto intorno alle 2 della notte scorsa, quando un gommone – visibilmente colmo dei imballaggi – è stato visto avvicinarsi alle coste salentine. Si sono subito mosse le vedette del Reparto operativo aeronavale di Bari e del Gruppo aeronavale di Taranto.

I trafficanti di droga hanno tentato la fuga, aumentando la velocità e liberandosi di parte del carico,  gettandolo in mare, per alleggerire lo scafo. L’inseguimento si è concluso in breve, con l’abbordaggio dell’imbarcazione, quando ormai si era a poche miglia al largo di Otranto.

Il gommone fermato è lungo 8 metri e dotato due potenti motori fuoribordo. E’ stato condotto agli ormeggi della Sezione operativa navale della guardia di finanza di Otranto e sequestrato. Per i tre scafisti è scattata l’imputazione di traffico internazionale di stupefacenti.

Sequestri: dati in aumento

foto 02-6-7La marijuana recuperata in mare era confezionata in trentuno colli di varie dimensioni, per 712 chilogrammi in tutto. Valore stimato, oltre 7 milioni di euro. Nel corso di quest’attività marittima, così come avvenuto in passato, si è rinsaldata la sempre più stabile collaborazione operativa e investigativa con le autorità di polizia albanesi, tramite il Nucleo di frontiera marittima della guardia di finanza, di stanza a Durazzo.

I dati dei traffici verso la Puglia parlano di un fenomeno sempre vivo. Basti pensare che dall’inizio dell’anno sono state oltre 28 le tonnellate di marijuana trasportata via mare sequestrate, 38 gli scafisti arrestati e ventidue i natanti sottratti alle organizzazioni criminali dalla sola guardia di finanza. E se si considera che nell’intero anno 2016, di marijuana ne erano state sequestrate “solo” 22 tonnellate, si può pensare o che i traffici si siano intensificati, o che i dispositivi siano sempre più stringenti.

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