Colata di cemento sotto l'antica torre. Piattaforma sotto sequestro
Gli uomini della Guardia costiera hanno posto i sigilli ad un'area, a Torre Rinalda, utilizzata come scivolo di alaggio per le barche da diporto. Edificata a pochi metri dal monumento, ha sottratto porzioni di spiaggia
TORRE RINALDA (Lecce) - Popolo di mare, i salentini. A volte, però, possono sfiorare l'esagerazione. Lo scivolo per l'alaggio delle imbarcazioni, edificato in tempi da record, a ridosso della torre cinquecentesca, ne è la riprova.
A Torre Rinalda, la marina a nord di Lecce, gli uomini del nucleo della guardia costiera dell'ufficio locale maritto di San Cataldo, dipendenti dall'ufficio circondariale di Otranto, e coordinati dal maresciallo Roberto Reale, hanno posto i sigilli all'intera struttura- una piattaforma in cemento di oltre 160 metri quadrati - posta al centro del borgo marino.
Alcuni individui, certamente possessori di imbarcazioni, evidentemente troppo pigri per usufruire dello scivolo della vicina marina di San Cataldo, hanno edificato la piattafrma, sottraendo alla spiaggia una notevole porzione di sabbia. Gli uomini della Marina militare hanno, immediatamente proseguito con la denuncia contro ignoti, con l'accusa di abusivismo ed occupazione del suolo demaniale.