Sindaci “No Tap” in partenza per Roma: Emiliano presente, ma nessuna risposta da Gentiloni
Alla volta della capitale la delegazione di primi cittadini, confidando in un incontro col presidente del Consiglio, alla presenza del governatore pugliese
LECCE – Ultimi dettagli logistici per la delegazione di sindaci salentini che raggiungerà Roma, assieme all’oncologo Giuseppe Serravezza e al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, per dire “no” alla Tap agli esponenti del governo. Si è svolta fino al tardo pomeriggio la riunione dei primi cittadini del Tacco contrari alla realizzazione del gasdotto sul litorale di San Foca. Si è discusso prevalentemente di questioni organizzative, dal momento che la partenza è ormai prossima: giovedì prossimo.
Ogni Comune sta allargando l’invito alla partecipazione ai propri cittadini, mettendo per mezzo di pullman sui quali viaggeranno esponenti e cittadinanza. Al momento, però, nessuna risposta è ancora pervenuta dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni . Ma i sindaci sono determinati e si presenteranno comunque nella capitale, confidando in un tavolo tecnico. Non saranno fisicamente presenti i volontari del comitato “No Tap”, ma hanno comunque ribadito il loro appoggio a qualunque iniziativa intrapresa contro la realizzazione dell’opera. Hanno tuttavia anche rimarcato la loro totale e incondizionata contrarietà alla realizzazione di Tap in qualunque luogo: “Né qui, né altrove”. Come, del resto, recita il loro motto. Pieno sostegno alla trasferta romana dei sindaci anche Cobas Scuola della provincia di Lecce. Il sindacato, infatti, ha invitato tutte le scuole del Salento a dedicare l'ultima ora di lezione in classe della giornata di giovedì ad una riflessione sulla vicenda Tap, sull'emergenza ambientale e sanitaria del Salento.
" Nel Salento vi è un tasso di malattie tumorali più alto che in altre province pugliesi pur maggiormente industrializzate; il consumo di suolo agricolo sottratto al verde, cementificato e asfaltato, è tra i più alti in Italia; la falda acquifera è contaminata dall’esagerato e incontrollato uso dei pesticidi; l’aria è inquinata dalle emissioni dell’ Ilva, del Petrolchimico, di Cerano, di cementifici e bitumifici. A ciò si aggiunge la manomissione del paesaggio, della costa; e infine la più grande catastrofe della natura salentina: il disseccamento degli ulivi, dalle cause e responsabilità incerte, dalle prospettive devastanti. Il Salento ha subito tutto ciò a lungo e prevalentemente in silenzio, da cui intende destarsi. La scelta coraggiosa e dall’alto valore etico del dott. Serravezza , insieme alla corale protesta dei Sindaci, accompagnati dal sostegno della popolazione e dalla mobilitazione in atto,, esprimono l’indignazione per quanto finora accaduto e l’impegno comune a difesa della salute e dell’ambiente; nonché l’appello alle istituzioni affinché non si perseveri in scelte e politiche deleterie di tali diritti inalienabili e tutelati dalla Costituzione. La scuola esprima la propria partecipazione solidale con gli strumenti ad essa congeniali: l’informazione e la riflessione, che formano cittadini attivi e responsabili verso il proprio territorio e il proprio futuro", sono le dichiarazioni inoltrate a mezzo stampa dall'organizzazione sindacale.