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Cronaca Castrignano del Capo

“Mayday, mayday”. Soccorse due barche a decine di miglia dalla costa salentina

Le imbarcazioni sono state raggiunte dai militari della capitaneria di porto di Gallipoli e scortate nel porto di Santa Maria di Leuca, senza alcuna conseguenza per gli occupanti. Il consigliere comunale ugentino Minenna, intanto, chiede mezzi anche per l'Ufficio marittimo di Torre San Giovanni

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – Il primo segnale è partito da un’imbarcazione di 12 metri, con tre persone a bordo, a circa trenta miglia a Sud dal Capo di Santa Maria di Leuca. Quasi contemporaneamente problemi anche per un’altra, a  23 miglia dalle coste greche. Entrambe sono state raggiunte dai militari della capitaneria di Gallipoli e trainate a riva senza conseguenze per i passeggeri.

Lieto fine nella richiesta di soccorso giunta via radio, che ha costretto  il personale della guardia costiera della Città Bella a raggiungere il punto in cui il natante in difficoltà. Diretto verso le coste elleniche,  durante la navigazione, ha cominciato ad imbarcare acqua, costringendo il comandante a lanciare il "May day", la richiesta di aiuto rcome da protocollo mondiale,  e ad abbandonare la barca, trasferendo gli occupanti su un tender.

La capitaneria di porto di Gallipoli, ricevuta la richiesta di emergenza, si è immediatamente attivata inviando in zona due motovedette che hanno prestato assistenza anche con il sostegno di un'imbarcazione da diporto in transito nelle vicinanze. Giunti sul posto, gli equipaggi hanno accertato le buone condizioni di salute dei tre viaggiatori, trasbordandoli sullamotovedetta. Successivamente, riparata la falla, il motore è ripartito, consentendo di riprendere la navigazione verso il porto di Leuca con l’assistenza dei dipendenti.

Poco dopo, anche un altro mezzo della guardia costiera è intervenuto nella scorta dell’altra barca, rimasta con uno dei due motori in avaria., poi messa al sicuro sempre nell’insenatura del borgo dell’ultimo lembo del Salento. E’ proprio sulla scorta del sovraffollamento in mare di mezzi e bagnanti, in una terra sempre più gettonata dai turisti, che il consigliere comunale ugentino, Angelo Minenna, ha indirizzato una missiva alle istituzioni, sindaco compreso, chiedendo “l’immediata ed urgente assegnazione di un natante a motore, preferibilmente il classico “gommone da salvataggio” all’Ufficio locale marittimo di Torre San Giovanni di Ugento”.

L’esponente di sinistra aveva già sollevato alcune polemiche a seguito di un incidente avvenuto a Lido Marini, una delle marine del comune messapico, una settimana addietro, nel quale i militari dovettero prestare soccorsi servendosi di mezzi limitati. “Nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre il litorale ugentino risulta particolarmente affollato da turisti e vacanzieri. Le marinerie più vicine a Torre San Giovanni risultano essere Leuca e Gallipoli, distanti miglia e miglia dalla costa ugentina. Questo deplorevole stato di cose non consente un adeguato pattugliamento delle coste, né garantisce un adeguato servizio di soccorso in mare”, ha affermato.

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