E' rimasta impigliata nelle reti dei pescatori, ed è morta per soffocamento. Questa la triste fine di una tartaruga marina "caretta caretta". E' stata trovato questa mattina dai finanzieri della sezione operativa navale di Gallipoli, durante un servizio di cooperazione con il personale Arpa di Lecce, per il controllo delle acque di balneazione. Si trovava in mare, nelle acque antistanti Torre Suda (marina di Racale). Purtroppo il povero animale era già morto. Si tratta di un esemplare quasi adulto, di 67,5 centimetri, per circa una ventina di chili.

La consulenza scientifica, il rilevamento dei dati biometrici e le rilevazione necroscopica "de visu" sono stati svolti dal responsabile di zona del centro studi Cetacei, Giorgio Cataldini, secondo il quale la tartaruga sarebbe rimasta impigliata nelle reti, e quindi per troppo tempo in immersione, morendo per soffocamento. Sempre secondo l'esperto, è stata classificata come "caretta caretta", dall'osservazione delle placche della testa. Si tratta dell'ennesima tartaruga ritrovata morta. Purtroppo, ogni anno troppi esemplari di questa specie restano feriti gravemente a causa dell'uomo.