Sonia Marra, il pm invoca 24 anni per Bindella accusato di omicidio
La studentessa di Specchia scomparve nel 2006. Il corpo mai ritrovato. Per il pm il movente nei conflitti fra i due
PERUGIA - Ventiquattro anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici per la morte di Sonia Marra. E’ la richiesta formulata dal pm Giuseppe Petrazzini a carico di Umberto Bindella, di Marsciano, che risponde di omicidio nel caso della scomparsa della ragazza di Specchia.
A Perugia, Sonia era andata per studi e lavoro. Da lì non è mai più tornata. Il tempo, per lei, s’è fermato a quando aveva 25 anni. Era il 2006. A casa non arrivò più nessuna notizia dalla notte fra il 6 e il 17 novembre di quell’anno. Il suo corpo non è mai stato trovato. Il suo telefono, da allora, è muto. E, dopo un’indagine complessa e travagliata, si è arrivati ad accusare il giovane che avrebbe frequentato all’epoca. Prescritti i reati di occultamento di cadavere e sottrazione di beni personali, resta in piedi ovviamente l’accusa principale, di omicidio. Un crimine che Bindella ha sempre respinto.
Per il pubblico ministero, però, non c’è dubbio: sarebbe stato proprio lui l’autore del delitto. E nel giorno della requisitoria, presente in aula la famiglia della giovane salentina, ha anche rivolto un appello proprio all’imputato, “affinché sveli dov'è il corpo di Sonia”. “I suoi familiari – ha aggiunto - hanno diritto di saperlo”.
Secondo la pubblica accusa, movente dell’omicidio sarebbe un conflitto sorto fra i due. “Sonia voleva continuare la relazione, lui no”. Il pm ha anche ravvisato una serie di condotte ritenuta anomale. Ad esempio, Bindella si sarebbe contraddetto di fronte alle richieste dei carabinieri, sui rapporti con Sonia. Prima avrebbe asserito di non ricordarsi di lei, poi di averla frequentata per un periodo, ma senza mantenere più i rapporti.
Eppure, 48 ore prima della scomparsa definitiva della ragazza, Bindella si sarebbe recato in casa sua per sottoporla al test di gravidanza, “sincerandosi in prima persona dell'esito”, ha aggiunto il pubblico ministero. Il 24 novembre è prevista la discussione della difesa dell'imputato.
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