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Cronaca Taviano

Sorpresi dai carabinieri con la cocaina, patteggiano e vanno ai domiciliari

Hanno lasciato il carcere le due persone arrestate dai militari, che per l'occasione si erano finti contadini e runner

LECCE – Hanno lasciato il carcere Domenico Scala, 20enne, e Vincenzo De Matteis, 42 anni, arrestati ad aprile scorso mentre ricevevano un pacchetto contenente 100 grammi di cocaina purissima. Il gip, dopo il patteggiamento a 3 anni e sei mesi di reclusione, ha disposto gli arresti domiciliari. La terza persona coinvolta nell’indagine, Pasquale Di Battista, 31enne di Taviano, sarà giudicato con il rito abbreviato. De Matteis e Scala sono assistiti dagli avvocati Stefano Stefanelli e Biagio Palamà.

Lo scambio della droga avvenne da un’auto all’altra, tramite il finestrino. I tre, però, non sospettavano che le due persone presenti nelle campagne di Taviano, apparentemente un contadino e un runner, erano in realtà due carabinieri appostati in attesa dello scambia del prezioso carico di sostanza stupefacente. Un'operazione tanto ingegnosa quanto efficace quella dei carabinieri della compagnia di Gallipoli, coordinati dal capitano Francesco Battaglia.

Quello di De Matteis è un cognome noto alle cronache. Vincenzo, che ha già scontato una lunga condanna, è il fratello di Luigi De Matteis, 38 anni, detto “Musci” di Taviano, che sta ancora scontando una condanna definitiva a 28 anni di carcere per l'omicidio di due giovani di Taviano, Roberto Cortese e Salvatore Musarò, uccisi nel gennaio 2002 all’età di 21 anni e ritrovati poi sepolti in una discarica alla periferia di Casarano.

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