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Cronaca Galatina

Sorpreso a clonare carte e bancomat di ignari clienti, a processo un bulgaro

 Il 31enne fu colto in flagranza, al termine di un’indagine condotta dagli agenti di polizia del commissariato di Galatina 

LECCE - Fu colto in flagranza, al termine di un’indagine condotta dagli agenti di polizia del commissariato di Galatina (diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono), mentre rimuoveva uno skimmer da un bancomat. Si tratta di un congegno, simile per dimensioni, colore e fattezze al beccuccio in cui s’inseriscono le carte di credito, e in grado di copiare i dati presenti nella banda magnetica delle carte inserite. Per ottenere il Pin, invece, si utilizza una microcamera ben nascosta all’interno di un dispositivo, applicato sopra la tastiera dell’Atm.

Stefan Petrov, 31enne di origine bulgara, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di “installazione di apparecchiature atte a intercettare”. Il processo nei confronti dell’imputato, assistito dagli avvocati Alessandro Costantini Dal Sant e Alexia Pinto, si aprirà il prossimo 25 maggio dinanzi al giudice monocratico Silvia Minerva.

Nel corso delle indagini fu perquisita l’abitazione dove il bulgaro aveva trovato momentanea ospitalità. Gli investigatori recuperarono altri skimmer e dispositivi per la fabbricazione dei congegni utilizzati per la clonazione delle carte di credito.

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