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Cronaca Campi Salentina

Timbrava entrata e uscita, ma spesso si allontanava dal presidio: medico interdetto per sei mesi

Il professionista, afferente al presidio di Campi Salentina, è stato seguito e filmato dai carabinieri. Nel corso di un interrogatorio col magistrato, il 9 luglio, ha ammesso le proprie responsabilità

CAMPI SALENTINA – I carabinieri lo hanno fotografato e filmato in numerose circostanze e dalla prolungata attività di osservazione è scaturita l’ordinanza di interdizione per sei mesi dall’esercizio della professione. 

Il provvedimento è stato notificato questa mattina dai militari del nucleo operativo della compagnia di Campi Salentina ad un medico in servizio presso il locale presidio territoriale assistenziale: si tratta di Fulvio Pierenzo Indirli, 65enne di Novoli, direttore di struttura complessa dell'unità operativa di Radiodiagnostica. Lunedì scorso, durante l’interrogatorio davanti al magistrato titolare dell’inchiesta, l’uomo ha riconosciuto le proprie responsabilità.

Il video dei carabinieri

Qualche ora dopo aver timbrato il cartellino, spesso era solito allontanarsi dal presidio sanitario pubblico per raggiungere una struttura ricettiva balneare della zona di Porto Cesareo a sbrigare "faccende private", come recita la nota del comando provinciale dell'Arma, oppure per fare ritorno nella propria abitazione. Il tutto senza passare il badge dall’apposito lettore. Anzi, i carabinieri hanno documentato come, dopo gli allontamenti, il professionista rientrasse sul luogo di lavoro per “passare” la tessera e attestare dunque il pieno compimento del proprio dovere.

Sospeso da Asl

Così, a distanza di 24 ore dalla notizia delle indagini che hanno coinvolto cinque dipendenti del Comune di Lecce e quattro della società partecipata Lupiae Servizi è emerso un altro caso di assenteismo. Asl Lecce ha emesso una nota stampa nella quale comunica di aver provveduto "in urgenza alla sospensione dal servizio del dirigente medico destinatario di un’ordinanza di interdizione per sei mesi dall’esercizio della professione. Ciò nelle more delle determinazioni che saranno assunte dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari, a cui è stato immediatamente comunicato il provvedimento giudiziario".

"Asl Lecce - si conclude il breve comunicato - esprime forte deplorazione per l’accaduto che getta discredito sul servizio sanitario e su tutti gli operatori che, correttamente e con sacrificio quotidiano, assicurano il proprio servizio. La Direzione Generale assicura fermezza nel rispetto delle procedure, a tutela dei cittadini, i quali rappresentano per ogni pubblica amministrazione il principale riferimento della propria azione".

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