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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Melendugno

Sparatoria: sequestrata ogiva, perizie della Procura

La ragazza ferita accidentalmente dopo una rissa a Torre dell'Orso è stata operata ieri. L'ogiva sequestrata: ora si vuole accertare il calibro. La 17enne salvata dalla sua borsetta. Ha fatto da scudo

Un'indagine accurata e non semplice. Ed il cerchio che sembra stringersi attorno ad una persona in particolare. Chi ha ferito, seppur accidentalmente, la 17enne di Galugnano, con un colpo d'arma da fuoco, nella notte tra il 28 ed il 29 agosto scorsi, a Torre dell'Orso? La domanda potrebbe trovare risposta partendo proprio dalla pistola. La questione da porsi, di primo acchito banale, potrebbe invece essere la chiave di volta. Chi può girare armato di una pistola? Le risposte sono diverse, ma tendono ad escludere alcune tipologia di persone per concentrarsi su altre. I carabinieri della compagnia di Lecce stanno tuttavia procedendo ad ulteriori accertamenti per stabilire con esattezza il calibro dell'arma, che potrebbe offrire nuovi spunti. La Procura affiderà l'incarico ad un consulente, che si concentrerà sull'ogiva, estratta ieri dall'addome dell'ignara vittima di una vicenda dalla dinamica a dir poco surreale.

La ragazza è infatti viva anche grazie alla sua borsetta, che ha funto da "scudo" protettivo, frenando parzialmente la corsa incontrollata del proiettile. Dentro c'erano una macchina fotografica ed il portafogli, perforati dal colpo d'arma. Fra tessuto della borsa, e oggetti, il proiettile ha subito una frenata. In caso contrario, si sarebbero potuti generare effetti devastanti. Dopo l'intervento in chirurgia generale, ora le condizioni della 17enne sembrano buone. Di certo, fin dai primi momenti, s'era escluso il pericolo di vita. I militari, intanto, stanno vagliando nuovamente i filmati delle videocamere a circuito chiuso di alcuni negozi di via Cile e le testimonianze di una trentina di persone che sostavano nei dintorni della vicina piazza Salvo D'Acquisto, nel cuore della marina, a pochi passi dal lungomare, solitamente affollato fino a tarda notte.

La lite, come noto, ha coinvolto circa una decina di persone. Un gruppetto di "punkabbestia" romani ed un altro composto da salentini, probabilmente giovani che abitano nell'entroterra salentino, non lontano dalla marina di Melendugno. La rissa per uno sguardo di troppo e qualche battuta, è degenerata quando uno dei salentini ha estratto una pistola con il colpo in canna. Avrebbe tentato di colpire uno dei romani, un 21enne, con il calcio. Il giovane ha riportato una ferita lacerocontusa al cuoio capelluto. Nell'impatto fra pistola e testa, lo sparo accidentale. Alle spalle del gruppo di contendenti, una sfortunata passante si accasciava al suolo.

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