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Cronaca Gallipoli / Lungomare Galileo Galilei

Spari sul lungomare con un fucile a canne mozze, inseguito e bloccato

Arrestato dai poliziotti del commissariato gallipolino Stefano Della Rocca, 42enne. Non è chiaro il movente. Ha cercato di sbarazzarsi di arma e munizioni gettandoli dal finestrino

GALLIPOLI - Detenzione abusiva di arma clandestina ed esplosione in luogo pubblico di colpi d’arma da fuoco. Sono i reati contestati a Stefano Della Rocca, 42enne di Gallipoli, personaggio più che noto alle cronache locali.

Nell’ottobre del 2012 fu condannato a tre anni per lesioni aggravate: accoltellò un pescatore dopo una lite tanto futile, quanto assurda, scatenata da un pezzo di salsiccia.

A gennaio del 2014, poi, un altro arresto per varie violazioni degli obblighi ai quali era stato sottoposto. Nella notte, invece, quegli spari, dal movente ancora oscuro (forse “solo” una bravata, o forse un modo per stabilire la sua supremazia, anche se non una minaccia rivolta contro qualcuno di preciso) che hanno messo in allarme più di qualcuno. E in breve, gli agenti di polizia del commissariato sono risaliti a lui, ammanettandolo.

Tutto è successo poco dopo mezzanotte. A quell’ora gli agenti di una volante sono stati avvicinati da alcuni ragazzi che hanno segnalato di aver ben udito l’esplosione di colpi d’arma da fuoco dietro alcuni mezzi di rivenditori ambulanti sul lungomare Galilei.

Avvicinatisi al luogo, i poliziotti hanno subito notato Della Rocca nei pressi di una roulotte di panini. Era seduto a un tavolino. E stava tranquillamente sorseggiando una birra.  Il controllo sul momento non ha dato alcun risultato. Tuttavia, i poliziotti hanno deciso di continuare a sostare in zona, con frequenti passaggi anche per osservare i movimenti di Della Rocca. E poco dopo, l’hanno notato in una Fiat Panda che usa abitualmente.  Si è deciso di fare un ulteriore controllo e, percorrendo prima via Udine e poi via Della Provvidenza, i poliziotti hanno visto l’auto salire controsenso da via Arene.

Giunta  all’incrocio con via Della Provvidenza, gli hanno intimato l’alt. Ma Della Rocca, invece di fermarsi, pare abbia accelerato, percorrendo via Brindisi a forte velocità. La Panda è stata tallonata senza essere mai persa di vista. All’incrocio con via Ghandi, l’uomo ha svoltato a sinistra, in zona Lido San Giovanni, verso lo stadio, all’altezza del cavalcavia. Fin quando non è stato notato volare dal finestrino anteriore destro uno zaino scuro.

Recuperato rapidamente, conteneva un fucile Bernardelli a due canne mozzate, con matricola abrasa, calibro 16 e tre cartucce di colore verde. Così, gli agenti si sono rimessi subito all’inseguimento dell’autovettura, riuscendo a raggiungerla e  bloccarla  definitivamente sul lungomare Galileo Galilei, proprio all’altezza del Lido San Giovanni.

Per prima cosa, i poliziotti hanno verificato che Della Rocca non avesse altre armi o, comunque, oggetti pericolosi. Quindi, è stato trasportato presso il commissariato. Nel frattempo, ritornati nella zona dove erano stati segnalati i colpi d’arma da fuoco, gli agenti hanno svolto un controllo più approfondito, notando, alle spalle della roulotte dei panini, proprio dove in precedenza era stato notato l’uomo seduto a bere birra, un bidone della raccolta di rifiuti.

Dentro, c’erano due cartucce calibro 16 già esplose di colore verde, simili a quelle custodite nello zaino. E sono finite sotto sequestro con il resto. Oltre ai reati per i quali Della Rocca è finito in arresto, gli sono state contestate anche le violazioni al codice della strada per guida senza patente (risulta sospesa) e per non essersi fermato all’alt.

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