Stop ai parcheggiatori abusivi: blitz davanti all'ospedale "Cardinale Panico"
La polizia locale ha sanzionato tre nigeriani e proseguirà nei controlli prossimamente. Davanti al nosocomio di Tricase il fenomeno è diventato paradossale: c'è chi ha persino sporto denuncia per minaccia e chi è stato costretto a corrispondere agli abusivi dopo aver pagato il ticket
TRICASE – Tre nigeriani sono stati identificati e sanzionati dagli agenti di polizia locale di Tricase. Un’operazione che si preannuncia solo la prima, per mettere fine a un problema che sta assillando i frequentatori dell’ospedale. Già, perché i tre si aggiravano tra le automobili in sosta nel parcheggio davanti al “Cardinale Panico”, nel tentativo di spillare soldi.
Ai tre è stato contestato l’illecito amministrativo. Il codice della strada prevede una sanzione di 771 euro. Mentre gli introiti, una cinquantina di euro, sono stati sequestrati ai fini della confisca.
“Le segnalazioni al comando di polizia locale e alla locale stazione dei carabinieri, negli ultimi mesi, sono diventate sempre più frequenti”, riferisce il comandante, Luigi Muci. “Non sono mancati episodi più gravi per cui sono pervenute formali denunce contro ignoti da parte di automobilisti esasperati che lamentavano di aver subito vere e proprie aggressioni verbali e atteggiamenti minacciosi per essersi opposti alle insistenti richieste di denaro di alcuni cittadini extracomunitari”.
“In alcuni casi – prosegue il comandante della polizia locale di Tricase -, venivano ‘sollecitati’ al pagamento nonostante avessero regolarmente esposto sul veicolo il ticket per la sosta tariffata, così come previsto dalla segnaletica presente in piazza Cardinale Panico. Alcuni utenti del nosocomio hanno addirittura proposto ricorso al prefetto di Lecce per aver ritrovato sul tergicristallo il preavviso di violazione amministrativa per il mancato pagamento del corrispettivo per la sosta a pagamento, lasciato dagli ausiliari del traffico, dopo aver corrisposto il dovuto ai parcheggiatori abusivi”.
“Ma questo è solo l’inizio”, assicura il Comandante Muci. “La nostra attività di contrasto continuerà nei prossimi giorni al fine di reprimere questo intollerabile fenomeno.”
