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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Strada statale 275, non si ferma la protesta. Nel mirino dei lavoratori i politici

Anche questa mattina un gruppo di lavoratori ha presidiato il tratto iniziale della 275. Chiedono il commissariamento dell'opera

LECCE - Non si ferma neanche il primo giorno dell’anno la protesta degli operai che si sono costituiti in una sorta di comitato spontaneo e che da tempo danno vita a manifestazioni nel tratto inziale della strada statale 275, all'altezza di Scorrano. L’ennesimo striscione di protesta era indirizzato in questo caso ai politici salentini: “Il vostro silenzio e la nostra rabbia, qui si rischia di perdere tutto. Sveglia!”. Un altro cartellone era rivolto al “Trenino Del Rio”.

Ad animare la protesta gli ex lavoratori del raggruppamento di imprese Matarrese-Coedisal, che fa parte del gruppo Palumbo, già destinatari di diversi licenziamenti. Secondo loro l'unica via d'uscita è il commissariamento dell'opera, che il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha detto di considerare del tutto residuale, facendo affidamento sul fatto che si possa ripartire presto (contenzioso amministrativo permettendo) in base al nuovo corso di Anas, che vorrebbe procedere con la suddivisione del tracciato in più lotti.

“Anche oggi primo dell’anno – si legge in un comunicato – la nostra rabbia e disperazione ci ha portati a riunirci e dare continuità alla nostra battaglia. Questa volta tocca al ministro Del Rio e tutte le sue proteste fatte da mesi, che puntualmente finiscono nel dimenticatoio. Poi ci rivolgiamo ai nostri cari politici che con il loro silenzio stanno contribuendo a far sì che a questa infinita e controversa vicenda non si metta mai la parola fine. Con la consapevolezza che qui si rischia di perdere l’occasione di dare sviluppo al territorio, sicurezza stradale, salvare e cerare posti di lavoro”. 

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