Strade asfaltate in pieno luglio. Proteste a Lido

Che c'è di meglio che vedere le strade della città nuove di zecca e con un manto finalmente scevro da buche e avvallamenti? Nulla, anzi tutto secondo copione. Se non fosse che siamo nel pieno della stagione estiva, con la canicola che sta concedendo solo oggi un po' di tregua, e con temperature tropicali che fanno ribollire ancor di più le colate di catrame. Accade anche questo in una città a vocazione turistica come Gallipoli. Accade che dal 23 al 27 di luglio, nel quartiere fulcro della concentrazione di villeggianti e turisti, quello di Lido San Giovanni, si decida di dare una bella sistematina alle strade interne che si snodano tra via Ariosto, Petrarca, Rosmini, Dante Alighieri e la direttrice principale di via Giovan Battista Vico. Quelle stesse strade che in questo periodo brulicano di turisti e vacanziere e che circolano in quantità industriale lungo le arterie che portano al mare. Con ali di automobili e mezzi parcheggiati a iosa lungo i marciapiedi e a ridosso delle residenze estive che restringono le carreggiate ingolfando, di per sé, la circolazione a doppio senso dei veicoli. Uno scenario usuale in questo periodo nella zona del Lido San Giovanni. Risaputo.

E allora provate ad immaginare cosa può accadere se nel bel mezzo dell'afflusso turistico di questa zona, arrivano camion carichi di catrame, segnalazioni volanti di divieto di sosta, rulli e mezzi meccanici di quelli tipicamente utilizzati per il rimessaggio del manto stradale. Un caos. Infernale. Per la verità inizialmente contenuto. E disciplinato dall'apposita ordinanza firmata dal vice comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Parisi. Ma nella giornata di ieri in particolare, secondo le testimonianze raccolte dalla viva voce dei turisti e degli operatori commerciali, si sono vissuti attimi di confusione e proteste generalizzate. E' accaduto infatti che mentre le segnalazioni del divieto di sosta fossero state posizionate su via Dante e nel tratto finale di via Ariosto, gli operai e i mezzi della ditta "Italgengri" incaricata dei lavori, hanno ugualmente disteso il tappetino di catrame nella parte centrale della stessa via Ariosto dove tra l'altro si concentrano le principali attività commerciali della zona (macelleria, tabaccheria, negozio di articoli vari, bar, panetteria/alimentari, l'agenzia di viaggi Cis-tour e il residence Porta D'Oriente). Lo scenario è stato dunque questo: mezzi e bitume al centro della strada e le macchine parcheggiate su entrambe le file laterali. Risultato? Caos totale, con le auto in entrata da lungomare Galilei o da via Vico letteralmente bloccate. Con clacson strombazzanti e imprecazioni grondanti di sudore. Con manovre zigzaganti e riluttanti retromarce di chi voleva ostinatamente proseguire per la sua strada. E anche il buon senso è andato a farsi benedire.

Con i commercianti a dir poco inviperiti. Per tutti parla Gianni Arlotta della tabaccheria Smoke Shop: "Vorrei sapere come è possibile concepire lavori di questa portata nel pieno di luglio senza un minimo di pianificazione e regolamentazione. Si sono vissuti veramente momenti di alta tensione anche perché il riversamento del catrame sul versante iniziale di via Ariosto non era stato segnalato. Ma come può una città a vocazione turistica come Gallipoli affidarsi ad interventi frutto dell'improvvisazione e del pressappochismo. Facciamo veramente una bella figura all'occhio dei turisti che sono arrivati nella mia tabaccheria con i sandali e i sabau intrisi di catrame bollente sotto le suole". Ma stanno rifacendo le strade, una buona notizia no? "Si, il 25 di luglio...con tutto il caos che già abbiamo in questa zona?" ammonisce Arlotta, "e poi parlando con gli operai hanno detto che stanno solo rattoppando alcuni lati delle strade e non tutte le carreggiate, vedremo quest'inverno quanti allagamenti e disagi". E in effetti ad un primo colpo d'occhio gli interventi sembrano un po' calati lì a macchia di leopardo. Escluso il tratto di via Vico partendo da via Ariosto e sino all'imbocco di via Dante (come sempre tralasciato il tratto che termina con la strada chiusa all'altezza del civico 46) completamente bitumato, le restanti strade, per ora, presentano il tradizionale tappetino sui tratti laterali. E i lavori, che presumibilmente dovrebbero essere legati al rifacimento delle zone interessate dagli allacci del metano, sono ormai in dirittura d'arrivo. Ultima annotazione da rilevare è quella su via Ariosto: sarebbe forse ora che, almeno nel periodo estivo, venisse istituito il senso unico di marcia. Anche in condizioni normali il traffico caos su quella strada la fa da padrone. E con le auto parcheggiate su ambo i lati il doppio senso è ormai improponibile.