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Cronaca

Strage di Brindisi, un test psichiatrico per smontare l'aggravante di terrorismo

I consulenti nominati dalla difesa, i criminologi Francesco Bruno e Maria Pia De Giovanni, hanno approntato anche una relazione preliminare. Il ricorso presso il tribunale del riesame potrebbe essere presentato già domani mattina

 

LECCE – Sarà presentato domani, o, al più tardi sabato mattina, il ricorso che l’avvocato Franco Orlando intende portare davanti ai giudici del tribunale del riesame, per cercare di far decadere l’aggravante della finalità terroristica nel capo d’accusa di strage contestato all’imprenditore copertinese Giovanni Vantaggiato, 68enne.

L’uomo ha confessato sia l’attentato di Brindisi all’istituto “Morvillo Falcone” del 19 maggio scorso, in cui ha perso la vita la 16enne di Mesagne Melissa Bassi e altre cinque studentesse sono rimaste gravemente ferite, sia quello più vecchio nel tempo, risalente al 2008, ai danni dell’imprenditore agricolo Cosimo Parato, di Torre Santa Susanna.

vantaggiato-2-6Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il legale ha incontrato anche questa mattina Vantaggiato nel carcere di Lecce per la consegna di un test per la valutazione del profilo psichiatrico. Il test è stato ideato dai criminologi Francesco Bruno e Maria Pia De Giovanni, nominati consulenti di parte. I due criminologi hanno anche già stilato una relazione preliminare.

Vantaggiato si trova recluso in isolamento fin dal giorno del suo arresto, avvenuto il 6 giugno, quando è crollato sotto le domande pressanti degli inquirenti delle procure di Lecce e Brindisi, i quali si sono avvalsi, per inchiodarlo, di una corposa mole di elementi, a partire da immagini registrate su alcune videocamere di sorveglianza. 

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