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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tac e liste, l'Asl: "Nessuna attesa, le pazienti volevano solo il Fazzi"

L'Azienda sanitaria locale chiarisce: viene garantita la prestazione, non il medico o la struttura. C'era la disponibilità in date molto più vicine di un anno e mezzo. Rita Tarantino di "Sos per la vita": "Non creare catastrofismi"

LECCE – “Siamo sbalorditi da quello che è successo”. Esordisce così, Rita Tarantino, che presiede “Sos per la vita” ed è referente per il Comitato consultivo misto dell’Asl del tavolo tematico su senologia e oncologia.

I volontari della sua Onlus, fra i servizi resi, si occupano anche del Cup, il Centro unico di prenotazione. E a suo avviso, sul caso emerso nei giorni scorsi, quello di pazienti alle quali è stata indicata una data fino a un anno e mezzo di distanza rispetto alla richiesta di una Tac, vi sarebbe stata un’incompletezza d’informazione che oggi intende colmare, dicendo la sua per riportare la vicenda in quello che potrebbe essere il giusto alveo. Liste d'attesa? Sì, ci sono. Tempi biblici? No, non ci sono. Bisogna però adeguarsi: se non c'è disponibilità in un ospedale, bisogna optare per un'altra struttura. 

Si potrebbe sintetizzare così il caso emerso che riguarda due episodi in particolare. Ma, ha spiegato Rita Tarantino contattando in prima persona LeccePrima, le richieste sono state avanzate espressamente per il “Vito Fazzi” di Lecce. Pare che le due pazienti intendessero sottoporsi a una Tac soltanto in quel nosocomio. Cosa, in effetti, impossibile per ora per il tipo di esame da loro richiesto, come conferma anche l'Asl.

Ma altre strutture sul territorio provinciale, e qui viene il nodo, sono assolutamente disponibili e anche in tempi più o meno brevi. Schede alla mano, con dati elaborati dagli sportelli di “Sos per la vita”, che Rita Tarantino ci ha fornito per visione e pubblicazione (si trovano in basso in formato Pdf, Ndr) con suddivisione per località in base al tipo di esame (addome, braccio, con o senza mezzo di contrasto, e via dicendo).    

Non che non esista un problema, sia chiaro. Il fatto, però, è che esistono anche le soluzioni. “Il “Fazzi”, in effetti, nei casi emersi, ha disponibilità dal 2017 in poi – ci dice per telefono – e al momento funziona solo per gli interni”. “Bisogna anche tener presente che fino a venerdì scorso, al “Fazzi” la Tac è stata rotta. I pazienti, insomma, devono capire che l’Asl, in un momento così grave di disagi per le liste d’attesa, assicura la prestazione, non la struttura o il medico”. E sarà poco dopo la stessa Asl a ribadirlo, in una sua nota. 

”Ma la Tac è garantita - assicura -, che sia a Casarano piuttosto che a Galatina”. “Dare notizie catastrofiche – aggiunge, severa - è molto pericoloso. Noi ci sentiamo e siamo cittadini consapevoli e responsabili e siamo sempre i primi a denunciare le criticità laddove vi siano. Il nostro compito è di evidenziare le criticità, suggerire e proporre soluzioni. La denuncia sui giornali – conclude - è l'ultima ratio”.

Quei dati citati da Rita Tarantino sono ovviamente nel pieno possesso all’Asl che ha svolto le sue verifiche interne e che, sempre nel pomeriggio, ha diramato un proprio un comunicato stampa a tutte le testate locali e non.

Andando con ordine, il primo caso segnalato riguarda una paziente in trattamento chemioterapico presso il day hospital oncologico del nosocomio, seguita però da un centro extraregionale. L’Azienda sanitaria locale spiega che è stato richiesto nel mese di febbraio un approfondimento diagnostico (Tac all’addome completo con mezzo di contrasto). Il medico di medicina generale della donna ha prescritto l'esame il 22 febbraio. Lei, il giorno successivo, si è rivolta al Cup per la prenotazione.

Pur essendoci disponibilità a eseguire la Tac in strutture accreditate, già dal 19 aprile, pare abbia preferito eseguirla in modo specifico presso la Radiologia del “Fazzi”, accettando così la data del 20 ottobre 2017, prima utile. E dunque, nelle ricostruzioni dell’azienda, ritornano le parole di Rita Tarantino. In seguito la paziente ha segnalato al Tribunale dei diritti del malato il lungo tempo di attesa e alcuni giornali hanno riportato quella notizia che, nei giorni successivi, ha smosso un polverone politico, con tanto di interrogazione del consigliere regionale del Pd, Ernesto Abaterusso, per dirne solo una.

Spiegano ancora dall’Asl nella nota che il 4 marzo il direttore dell’unità operativa di Radiologia del "Fazzi", Massimo Torsello, dopo aver valutato la documentazione esibita dalla paziente, le ha prenotato per l’8 marzo un esame Rmn, alternativo alla Tac, per un possibile episodio allergico avvenuto durante un precedente esame.

oncologico (Medium)-16Il secondo caso riguarda, invece, una paziente in trattamento chemioterapico presso il day hospital oncologico del “Vito Fazzi”. Il 10 novembre del 2015 la donna ha prenotato presso il Cup una “Tac torace e addome con mezzo di contrasto”. L’appuntamento è stato fissato per il 1° marzo 2016 presso l’ospedale “San Giuseppe” di Copertino. Il 29 dicembre la paziente si è ripresentata al Cup per spostare la prenotazione a "Fazzi" di Lecce, ottenendo come prima data utile il 9 giugno del 2017. Il mese scorso, così, anche questa donna ha sporto la sua segnalazione al Tribunale per i diritti del malato.

L’Asl, a questo punto, evidenzia come a nessuno sia stata prenotata una Tac a “un anno e mezzo”. Vi sarebbe stata, cioè, una libera scelta di eseguire quell'esame solo e soltanto al “Fazzi”, rinunciando a date più vicine nel tempo in altre strutture. E fino a oggi le disponibilità di esami Tac per esterni nell’Asl di Lecce, stando a quanto dichiarato dai vertici aziendali, sarebbero al di sotto dei 60 giorni previsti dal Piano regionale per il contenimento dei tempi di attesa.

Ecco dove fare una Tac a Lecce e in provincia e quanto bisogna attendere (cliccare sul link per scaricare): DISPONIBILITA' PER TAC

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