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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Indagini geotecniche: Tap si scusa per i disagi e rilancia il tema delle compensazioni

Il consorzio che intende costruire il gasdotto con approdo a San Foca si dice consapevole dei disagi legati all'arrivo della piattaforma Skate3, previsto per il 22 aprile. Ma smentisce categoricamente conseguenze sui fondali e sulla falesia

LECCE – Tap si scusa con turisti e residenti per il disagio che arrecherà l’arrivo della piattaforma Skate3 nelle acque antistanti la marina di San Foca. La seconda fase delle indagini geotecniche, annunciata ieri, era stata programmata in un primo momento per fine marzo proprio per non interferire con il primo assaggio di bella stagione, ma si è reso necessario un rinvio per cause che Tap definisce estranee al suo controllo diretto.

“Strumentazioni tecniche così specializzate – recita il comunicato odierno -, quali le piattaforme mobili, vengono infatti noleggiate dalle aziende in tutto il mondo per eseguire indagini specifiche, viaggiando da continenti molto distanti. E’ quindi possibile, come è accaduto in questo caso, che, a causa di ritardi legati ad un precedente impiego della piattaforma o a questioni doganali, la pianificazione dei lavori venga ritardata”.

La piattaforma stazionerà a 100 e 250 metri dalla costa e sarà quindi ben visibile. Consapevole dei disagi “Tap ha fatto evitato di far iniziare i sondaggi nel periodo pasquale e si impegna a terminare i lavori il prima possibile, entro il Primo maggio”. Il consorzio assicura che le operazioni da effettuare con la Skate3 non avranno alcuna conseguenza sui fondali marini e sulla falesia. Anzi, l’occasione è propizia per rilanciare la questione delle “compensazioni”.

“Stupisce – recita sul punto la nota stampa - ricevere accuse di danneggiamento dell'economia turistica di Melendugno, dal momento che l’azienda è sempre stata sensibile ai problemi del territorio, come l'erosione della costa e i crolli della falesia, che sono le vere minacce al potenziale turistico dell’area, dando, fin dallo scorso anno, disponibilità a sostenere interventi di tutela del litorale”. Interventi che l’amministrazione comunale guidata da Marco Potì ha sempre categoricamente rifiutato ribadendo la propria contrarietà al gasdotto senza possibilità di eccezioni.

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