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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mercato, il Tar conferma illegittimità del trasferimento in via Bari: tutto da rifare

Dopo l'ordinanza cautelare, i giudici della Prima Sezione hanno confermato il loro orientamento accogliendo il ricorso degli operatori commerciali. Non ci sarebbero stati gli interventi di adeguamento igienico richiesti già con la sentenza del 2013

LECCE - Per la Prima Sezione del Tar di Lecce, sono illegittimi gli atti di trasferimento del mercato bisettimanale disposti dall'amministrazione comunale. Allo scadere dell'ordinanza che ha prorogato la permanenza nella nuova sede di via Bari a causa di lavori per conto di Acquedotto Pugliese in viale Giovanni Paolo II, il mercato potrebbe dunque tornare nella vecchia sede. 

I giudici amministrativi hanno messo in evidenza come il Comune non si sia effettivamente adeguato alla sentenza che nel giugno del 2013 ravvisava l'inadeguatezza sotto il profilo igienico e sanitario della destinazione scelta, ma anche che, all'atto della delibera che sanciva per la seconda volta il trasferimento, e cioè nel novembre scorso, l'amministrazione non era nemmeno in possesso dei terreni in questione per via di un contenzioso con l'ex Iacp che a suo tempo aveva ceduto l'area affinché si realizzassero abitazioni di edilizia popolare.

Accolto quindi il ricorso degli operatori commerciali, difesi da Ernesto Sticchi Damiani e da Sergio De Giorgi che già avevano presentato con successo richiesta di ordinanza cautelare. Ma l'amministrazione, attraverso un'ordinanza sindacale relativa alle opere per l'acquedotto, aveva indicato via Bari come l'unica sede alternativa possibile e gli operatori, seppur tra le resistenze, hanno adempiuto al provvedimento che però, considerato l'avanzamento dei lavori, non avrebbe più motivo di essere proprogato. 

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