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Cronaca

Strada regionale 8, i giudici del Tar di Lecce "sbloccano" i lavori

Il Tar ha ritenuto corretta la procedura di esproprio dei terreni, nel tratto interessato dal progetto, dando il via libera ai lavori. La ditta che aveva impugnato gli atti per l'annullamento dell'infrastruttura sarà tutelata

LECCE  - Il via libera alla realizzazione della strada regionale 8, attesa per circa venticinque anni, sembra essere arrivato. In seguito all'ordinanza numero 565, emessa dalla terza sezione del Tar di Lecce, presieduta da Rosaria Trizzino, si è dato il via ai lavori.

A realizzarli  sarà un’associazione d’imprese guidata dal Consorzio cooperative costruzioni, difesa in giudizio dall'avvocato Pier Luigi Portaluri, e composta anche da Leadri srl, difesa dal proprio legale, Pietro Quinto, e dalla Montinaro Gaetano e figli di Antonio Montinaro.

Il tracciato stradale, che collega Lecce con le marine di Melendugno, passando per Vernole, comporta gli espropri dei terreni interessati dal percorso. Un'azienda agricola di Vernole, la Sica srl, difesa dall'avvocato Tommaso Millefioeri, intenzionata ad opporsi alla sottrazione della propria area, aveva impugnato tutti gli atti di approvazione del progetto dell'arteria, chiedendone l’annullamento e da subito la sospensiva.

Il Tar di Lecce ha respinto la richiesta della società, accogliendo le tesi dell'avvocato Pier Luigi Portaluri e confermando la correttezza della procedura d'esproprio, nella quale tutti i numerosi soggetti interessati sarebbero stati messi nelle condizioni di interloquire con l’amministrazione.

Il tribunale amministrativo ha inoltre ritenuto che la valutazione d’impatto ambientale sia valida non per tre, ma per almeno cinque anni e, infine, ha espressamente condiviso la tesi sostenuta in udienza dal legale del consorzio, secondo cui le modalità progettuali scelte dall’associazione temporanea d’imprese consentiranno all’azienda agricola il regolare svolgimento delle sue attività produttive essendo previsti due ponti di collegamento tra le due aree.

“Il Tar ha consentito di dare immediato avvio ai lavori di realizzazione di una importantissima arteria stradale - ha dichiarato l'avvocato Portaluri -: l’attuale tracciato, infatti, oltre a essere assolutamente insufficiente per le esigenze anche turistiche del territorio salentino, è stato pure funestato da un elevatissimo numero di incidenti".  Ha poi aggiunto: "Riparte finalmente un cammino di infrastrutturazione del nostro territorio che non può non stare a cuore a chi ama il Salento e si rammarica delle sue grandi potenzialità, in larga parte ancora inespresse".

“Pienamente legittima la procedura per la realizzazione della strada regionale n° 8 che collega Lecce alle marine di Melendugno e così i lavori, attesi fin dal lontano 1998, potranno avere inizio”. Lo afferma Pietro Quinto, il legale difensore della Leadri, a seguito della pubblicazione avvenuta questa mattina dell’ordinanza del Tar di Lecce che ha rigettato l’istanza di sospensiva richiesta da alcuni proprietari titolari di un’azienda agricola estesa 70 ettari.

 

Nel corso del giudizio, Quinto ha dimostrato come il progetto che la Leadri realizzerà prevede già due cavalcavia che consentono di non danneggiare in alcun modo l’attività produttiva dell’azienda ricorrente. “L’ordinanza del Tar di Lecce – spiega - è di estrema importanza per lo sviluppo dell’intervento perché il Tribunale ha motivato la reiezione dell’istanza di sospensione non solo per  la mancanza di danni ma anche perché ha ritenuto infondate le censure di illegittimità del procedimento”. 

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