Mille euro dall'impresa per concedere i lavori, condannato tecnico comunale

LECCE – Tre anni di reclusione. Questa la condanna inflitta, al termine del giudizio con rito abbreviato al tecnico istruttore dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Taurisano.

Lucio Orlando, 55enne del posto, era accusato di concussione: l’uomo avrebbe richiesto al titolare di una società di servizi il versamento di mille euro per lavori eseguiti per conto dell’ente. Il gup Vincenzo Brancato, però, ha riqualificato il reato in induzione indebita a dare o promettere utilità.

Secondo la tesi accusatoria, formulata dal pubblico ministero Elsa Valeria Mignone (che ha chiesto una condanna a 4 anni e quattro mesi), una volta scontata la fattura, l’imprenditore sarebbe infatti stato sollecitato a consegnare la somma e gli sarebbe stata paventata la possibilità di altre commesse in cambio di una percentuale.

L’imputato era stato arrestato a ottobre scorso, dopo la denuncia presentata al commissariato di Taurisano: la vittima aveva specificato che era stato concordato per il giorno successivo un incontro per il passaggio del denaro, presso un’agenzia immobiliare. Era stata predisposta un’operazione, coordinata dal commissario Salvatore Federico, per cogliere l’ingegnere in flagranza di reato.

Quando l’imprenditore si è regolarmente presentato all’appuntamento portando 950 euro, l'ingegnere non poteva immaginare che le banconote erano state fotocopiate dagli agenti del commissariato, appostati nelle vicinanze. L’ultimo tassello di un’indagine che ha portato alla condanna del 55enne, che, sempre secondo l’accusa, in altre due occasioni avrebbe ricevuto piccole somme dalla stessa vittima. Orlando è assistito dagli avvocati Luigi Rella Mario Urso.