S'infila nell'auto di un uomo e non vuole uscire, poi prende a testate agente
I poliziotti del commissariato di Taurisano hanno tratto in arresto un 26enne che nella notte appena trascorsa ha dato letteralmente in escandescenza. Risponde di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, ma anche di domicilio. Un agente ferito lievemente a uno zigomo
TAURISANO – Le sue reali intenzioni non si sono capite. Sembra che fosse confuso, farfugliava frasi sconnesse, di certo ha reagito con una foga notevole all’arrivo dei poliziotti. Tanto che a un agente ha persino rifilato una testata. E così, Emanuele Tamborrino, 26enne di Taurisano, è finito in arresto con le accuse di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Il giovane è inoltre indagato per violazione di domicilio, che è poi il motivo all’origine della chiamata al 113.
Erano le 2,20 della notte appena trascorsa, quando gli agenti di polizia del commissariato di Ttaurisano sono intervenuti in via Baglivo. Qualche cittadino ha chiamato vedendo movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione. I poliziotti si sono recati sul posto, alla periferia del paese, notando una scena piuttosto movimentata. Tamborrino si trovava all’interno di una Fiat Punto e stava parlando animatamente con il proprietario, che tentava invano di farlo scendere.
I poliziotti si sono avvicinati per capire meglio cosa stesse avvenendo ed hanno anche cercato a loro volta di far uscire il 26enne dal veicolo, ricevendo, per tutta riposta, una serie di calci e pugni, e, dulcis in fundo, per uno di loro anche una testata all’altezza di uno zigomo. Il poliziotto colpito ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, ed è stato giudicato guaribile in tre giorni. Insomma, il ragazzo ha usato la testa, ma non nel modo più saggio, anche se dopo, quando s’è calmato, ha anche chiesto scusa del suo atteggiamento violento.
Per il momento si trova ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima. Nel frattempo, i poliziotti diretti dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico, hanno anche ricostruito meglio la vicenda, accertando come Tamborrino si fosse introdotto furtivamente poco prima nel giardino di casa del proprietario dell’auto, che lo aveva sorpreso. Quali fossero le sue reali intenzioni, come detto, non sono chiare. In ogni caso, è scattata anche la denuncia per violazione di domicilio.
