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Cronaca Taviano

Stalker tenta di irrompere in un'agenzia immobiliare armato di cacciavite

A Taviano arrestato un 58enne che voleva "incontrare" una donna. Nei controlli svolti dai carabinieri nella zona di Casarano, altre denunce anche per droga e vari reati

CASARANO – L’ostinazione è una brutta bestia, quanto il chiodo fisso nella mente di un uomo di 58 anni che è stato bloccato a Taviano, dopo aver tentato di fare irruzione in un’agenzia immobiliare, armato di un cacciavite. Nelle sue intenzioni, quella di incontrare una donna che in quell’ufficio vi lavora. Una sua conoscente che, però, non avrebbe mai dovuto avvicinare.

Sul 58enne, del posto, infatti, pendeva già un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, firmata dal gip di Lecce. Tutto inutile, perché, animato non certo di buone intenzioni, visto anche il cacciavite che stringeva nelle mani, si è avvicinato anche troppo, fino a essere bloccato sull’uscio, e qui minacciando anche un altro dipendente dell’agenzia. Inevitabile, a quel punto, la chiamata al 112. La centrale operativa ha subito inviato sul posto i carabinieri della stazione tavianese, che hanno fermato il 58enne, portandolo in caserma. Sentito il pubblico ministero di turno, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce.  

L’intervento di Taviano è stato, probabilmente, il più rilevante di una serie di attività poste in essere negli ultimi giorni dai militari dipendenti dalla compagnai di Casarano, con il supporto di personale dello squadrone eliportato cacciatori “Puglia”. Servizi coordinati di controllo del territorio per contrastare furti, rapine, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che vigilare sulla circolazione stradale.

Un arresto e varie denunce

Fra le altre cose, a Collepasso, i carabinieri della stazione locale hanno arrestato, su ordine della Procura generale presso la Corte d’appello di Lecce, Cosimo Paglialonga, 66enne. Già ai domiciliari, è stato condannato alla pena detentiva residua di sette anni, quattro mesi e dieci giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Il riferimento è all’operazione “Coltura” sul clan Giannelli, dominante fra Parabita e dintorni, per il quale a fine maggio del 2018 vi è stato il processo d’appello. Paglialonga è stato così trasferito in carcere.

Droga Taurisano-2In un altro comune del comprensorio della compagnia di Casarano, Taurisano, i carabinieri della stazione locale e i cacciatori di “Puglia”, durante uno dei vari controlli, hanno invece denunciato a piede libero un giovane che, durante perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato con due involucri di marijuana, nascosti nella camera da letto, per 9,5 grammi.

Mentre, tornando nella zona di Taviano, nei guai sono finiti anche due conducenti di autovetture, sorpresi alla guida in evidente in stato di alterazione psicofisica per aver assunto stupefacenti. Entrambi si sono rifiutati di sottoporsi agli accertamenti e questo ha automaticamente fatto scattare le denunce. A Parabita, invece, un soggetto, incensurato, è stato deferito perché durante una perquisizione è stato trovato in possesso di una katana di un metro e due contenitori con 5 grammi di marijuana. Sequestrati anche 100 euro in vari tagli, ritenuti possibile provento di spaccio.

A Ugento, poi, è stato denunciato un uomo che, dopo aver manomesso i sigilli al contatore della propria abitazione, ha riattivato in modo fraudolento la distribuzione dell’energia elettrica tramite collegamento diretto alla linea dell’Enel. La verifica dei carabinieri è stata fatta proprio con il personale della società erogatrice. Infine, sono segnalati alla Prefettura cinque giovani per uso personale di stupefacenti.

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