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Cronaca Taviano

Prima tenta la rapina, poi il furto del calice in chiesa. Arrestato 31enne

Aveva tentato di portare via la borsa di una donna minacciandola di morte. Poi, dopo la messa, avrebbe voluto rubare un calice e una pisside d'argento, risalenti al '600. Ma un carabiniere fuori servizio vede tutto e lo blocca

TAVIANO – Prima tenta di rapinare una donna della sua borsa, poi, non riuscendo nell’intento, prova il furto in chiesa. Ma alla fine tutti i due colpi vanno male e per Enrico Luca Santoro, 31 anni, del posto, già noto alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto, ai domiciliari, per furto aggravato e tentata rapina.

Domenica da dimenticare per il 31enne, iniziata male e finita peggio. Anche perché è stato un carabiniere fuori servizio ad accorgersi del modo di fare dell'uomo, alquanto sospetto.  Nella tarda mattinata di eri, infatti, il militare aveva notato l’uomo intrufolarsi nella chiesa dell’Addolorata ma a messa appena conclusa.  Il motivo? Approfittando dell’uscita dei fedeli che si accingevano a rientrare in casa per il pranzo domenicale, Santoro è invece entrato in chiesa per dirigersi a passo spedito verso l’altare. Lì si è impossessato di un calice, di una pisside d’argento, risalenti al ‘600, e di una brocca in acciaio. Malloppo sotto la giacca, il 31enne è stato bloccato poco prima che uscisse dalla chiesa da un carabiniere della Stazione di Salve, libero dal servizio, ma che trovandosi da quelle parti aveva osservato tutto.  A quel punto ha bloccato il ladro prima della sua fuga, chiedendo nel frattempo l’intervento dei colleghi della stazione di Taviano. Che, giunti sul posto, lo hanno preso in consegna.

SANTORO Luca Enrico-2E mentre procedevano alla sua identificazione, i carabinieri sono venuti a sapere di una tentata rapina commessa poco prima all’esterno della chiesa. Non ci hanno messo molto a risalire all’autore del gesto, anche perché era lì insieme con loro. L’arrestato, infatti, è stato riconosciuto anche come il responsabile di quest’ultimo episodio, ai danni di una 36enne, del luogo. Ed infatti, la rapina non è andata a segno per la reazione improvvisa della vittima che, nonostante le minacce di morte da parte del suo aggressore,  non ha voluto saperne di lasciare la borsetta, costringendo l’uomo alla fuga ed ha un nuovo obiettivo: il furto, andato male, in chiesa.

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